6118 | Pozzo 2° a N del Foran del Muss
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo 2° a N del Foran del Muss
Numero catasto: 6118
Numero catasto locale: 3513FR
Numero totale ingressi: 3
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 15/08/2003
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Chiusaforte
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,37843431
Lon. WGS84: 13,42959965
Est RDN2008/UTM 33N: 379232.636
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137293.785
Quota ingresso (s.l.m.): 1992 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 31,5 m
Profondità: 128 m
Dislivello totale: 128 m
Quota fondo: 1864 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre sui rilievi che delimitano a Nord il Foran dal Muss, ai piedi di un rialzo roccioso di 2010 m di quota, un paio di centinaia di metri a NE dell'Abisso Comici.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si sviluppa verticalmente, in una serie di pozzi paralleli impostati su un'unica frattura con direzione N-NNW, ed ha tre ingressi distinti a breve distanza l'uno dall'altro. L'ingresso n.1 è il più occidentale ed il più alto (4 metri di dislivello) rispetto agli altri due: da esso, lungo un primo pozzo di 24 metri, di forma stretta e allungata, si arriva ad un terrazzo, da dove si diramano due pozzi: quello di maggiore profondità (76 metri), è una spaccatura a fusoide impostata in direzione NNE- SSW, ricoperta in vari punti da uno spesso strato di ghiaccio, che scendendo va via via allargandosi in forma quasi tondeggiante. Alla base di esso vi è un cumulo di neve perenne che lascia ai suoi bordi lo spazio per progredire fino al fondo, (dove sono state notate delle piccole ma molto belle concrezioni di ghiaccio): poi, un meandrino profondo 7 metri sul cui fondo una fessura conduce ad un pozzetto terminale a scivolo di 19 metri, che si sviluppa verso E, chiuso da ghiaccio e materiale clastico.
Sul lato meridionale della base del pozzo d'ingresso di 24 metri, si può raggiungere il fondo di un pozzetto di 12 metri, che si sviluppa in direzione S-SW e poi, attraverso una strettoia molto disagevole, ed altri due pozzetti interni, attraverso ambienti molto stretti e dilavati, si intercetta a N il pozzo principale, mentre verso S c'è un ulteriore salto dall'imbocco reso pericoloso dalla presenza di materiale di frana e dalle sue anguste dimensioni, che chiude dopo 18,5 metri fra i detriti: qui c'è una consistente presenza di fango derivante da terreno vegetale esterno. Gli ingressi 2 e 3, resi pericolosi da materiale instabile, si riuniscono dopo pochi metri sopra un ampio pozzo che dapprima comunica attraverso fessure impraticabili al pozzo centrale della cavità, per poi ricongiungersi ad esso con un grande finestrone ad una profondità di 50 metri circa, sul lato S.
A N, invece, vi sono due pozzetti paralleli comunicanti che chiudono in una fessura impraticabile della roccia, chiusa ulteriormente da ghiaccio.