6069 | Jama na travniku od Žeže
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Jama na travniku od Žeže
Numero catasto: 6069
Numero catasto locale: 6069VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 23/03/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,74806179 Lon. WGS84: 13,67682371 Est RDN2008/UTM 33N: 397079.61 Nord RDN2008/UTM 33N: 5066907.357 Quota ingresso (s.l.m.): 148,2 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 81 m
Profondità: 22 m
Dislivello totale: 22 m
Quota fondo: 126,2 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'imbocco della cavità si trova nella cantina del campo della Soc. Sportiva Sokol di Aurisina, situato quasi nel mezzo del paese ed è chiuso da una grande botola. Il campo è conosciuto per essere la sede di tutte le sagre organizzate ad Aurisina.
Dalla piazza centrale, di fronte alla chiesa, si imbocca la strada a sinistra di quest'ultima e si prosegue per qualche centinaio di metri, fino a raggiungere, sulla destra, il campo di pallacanestro.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è impostata su una frattura, alta anche 8m, che si divide in tre piani. La grotta è ben concrezionata, specialmente nella parte finale. Il suolo, nella saletta che si apre in direzione NE, nella parte più bassa della cavità, è costituito in gran parte da terriccio argilloso. In questo punto e sulla china detritica soprastante, sono stati trovati resti animali.
La cavità era già conosciuta agli inizi del secolo, ed era usata come discarica di detriti derivanti dalla lavorazione della pietra. All'epoca l'ingresso, che misurava 1m x 2m, venne quasi ostruito. Nel 1943 la cavità venne disostruita ed usata come bunker e come rifugio durante gli attacchi aerei. Dopo la guerra, il terreno venne bonificato e la grotta completamente coperta. Nel 1966, il prato venne ceduto alla Società Sportiva Sokol, che costruisce il campo di pallacanestro-pallavolo e comincia ad utilizzare il campo per le sagre, facendo così nascere la necessità di una cantina. All'inizio degli anni 80, la grotta viene riutilizzata nella sua prima parte, (il bunker) ed il resto viene chiuso. Nel 1997 uno scavo, fatto dal Grmada nella parte terminale del bunker, porta la cavità allo sviluppo attuale.