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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




5974 | Grotta del Sacco


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta del Sacco

Numero catasto: 5974

Numero catasto locale: 6044VG

Numero totale ingressi: 1

Ingresso principale

Affidabilità posizione: Corretto

Presenza targhetta: No

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Monrupino / Repentabor

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta

Lat. WGS84: 45,70931767

Lon. WGS84: 13,79708268

Est RDN2008/UTM 33N: 406368.937

Nord RDN2008/UTM 33N: 5062455.124

Quota ingresso (s.l.m.): 304 m

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 20 m

Profondità: 60 m

Dislivello totale: 60 m

Quota fondo: 244 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

Si apre ad un passo dal bordo sinistro di un sentierino che attraversa da Ovest ad Est il pianoro di Debela Grisa, una settantina di metri a NNE della Grotta della Scala (4219/5339VG). Il terreno in cui si apre la cavità, una "grisa" parzialmente coperta dalla vegetazione, non ha punti di riferimento sicuri, ad eccezione di altre due cavità: il baratro presso Monrupino (1544/4444VG) e la 4155/5287VG, la prima una cinquantina di metri in direzione ENE, la seconda 60m ad Est, sempre vicino al sentiero.

Descrizione dei vani interni della cavità

Il pozzo d'accesso ha forma tubolare ed è largo e comodo. Sul suo fondo, formato da massi incastrati, uno scomodo passaggio porta ad un secondo pozzo, ampio e concrezionato, dal fondo pianeggiante e coperto da pietrame. Qui, in direzione Sud, si trova un vano riccamente concrezionato, stretto ed alto, che termina all'estremità con fessure non praticabili e nel quale sia apre uno stretto pozzetto cieco.
In direzione Nord, un passaggio sormontato da camini, concrezionato nella parte sommitale e notevolmente eroso alla base che è ingombrata da grossi massi e lame instabili, porta ad un pozzo, sempre ampio e ben concrezionato, dal fondo formato da grossi massi incastrati, in parte ricoperti da un velo di calcite. Tra questi si apre l'imbocco, strettissimo, del pozzo terminale, impostato su di un'angusta frattura con direzione 351°. Il pozzo, inizialmente è in parte eroso ed in parte concrezionato. Dopo alcuni metri di discesa si incontra un diaframma che divide il pozzo principale, ora completamente concrezionato, da un pozzetto di un paio di metri di profondità, estremamente eroso. Dopo circa altri 8m di discesa si incontra un minuscolo fondo, ingombro di detriti ed un altro diaframma che nasconde un altro pozzetto eroso, di 4-5m.
Sul fondo del terzo pozzo interno, di 11,5m, alcune strette fessure verticali che si aprono sulla parete SW, intransitabili, sono in comunicazione con una finestra dell'ultimo pozzo.

Rilievo: Pianta e sezione (18/10/1997)

Grotta del Sacco

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