5705 | Grotta del Regalo di Natale
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta del Regalo di Natale
Numero catasto: 5705
Numero catasto locale: 3217FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/08/2001
Affidabilità posizione: 3º gruppo riposizionamento regionale GPS (2001)
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Chiusaforte
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Lat. WGS84: 46,3853767
Lon. WGS84: 13,41777414
Est RDN2008/UTM 33N: 378338.664
Nord RDN2008/UTM 33N: 5138083.287
Quota ingresso (s.l.m.): 1885 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 90 m
Profondità: 51 m
Dislivello totale: 51 m
Quota fondo: 1834 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dal bivacco speleologico "S. Procopio", ci si dirige in direzione del Col Sclaf e, successivamente, verso l'ingresso dell'Abisso I° a Nord del Col Sclaf (5421-2985FR). Da questo punto si deve raggiungere l'imbocco del Pozzo delle Lacrime" (5701-3213FR) posto a circa 100 metri in direzione SW, e poi risalire il fianco del monte ancora per una decina di metri, fino a raggiungere l'ingresso.
Descrizione dei vani interni della cavità
Sceso il pozzo d'accesso, ci si trova su un consistente cumulo di neve (punto 8 del rilievo) nel quale sprofonda un pozzo di 10,5 metri, completamente ricoperto da uno spesso strato di neve ghiacciata. Discesolo, si arriva in una saletta dalla quale si innalza un camino cieco. Dopo un passaggio basso, si scende un ulteriore pozzetto di 7,5 metri, giungendo così ad un bivio (punto 6). Scendendo il primo ramo, si incontrano due pozzi successivi di 8 e 15 metri, che portano ad una sala di crollo da cui si può imboccare un meandro che porta alla massima profondità e che chiude con una grossa lama che impedisce di proseguire.
Il secondo ramo, estremamamente facile, segue la frattura orientata 24°N, sulla quale è impostata l'intera cavità. Dal bivio, invece di scendere i pozzi, tramite una facile arrampicata, si può entrare in una saletta nella quale si aprono due camini e dalla quale parte un pozzo cieco di 12 metri. Oltrepassandolo, si può scendere per due brevi saltini, fino ad un pozzetto di 7 metri che va a ricongiungersi al pozzo di 15 metri del primo ramo, oppure si può proseguire lungo la frattura, e dopo aver disceso una ripida china detritica, si giunge al termine del secondo ramo.
Questa cavità potrebbe essere in comunicazione con il vicino Pozzo "Il mio piede sinistro" (5240-2984FR).
La grotta è ancora in fase di esplorazione.