5239 | Pozzo Markovca
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo Markovca
Numero catasto: 5239
Numero catasto locale: 5806VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 26/02/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Goriziano Comune: Savogna d'Isonzo / Sovodnje ob Soči Area provinciale: Gorizia Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,88441667 Lon. WGS84: 13,56752778 Est RDN2008/UTM 33N: 388849.971 Nord RDN2008/UTM 33N: 5082203.163 Quota ingresso: 189,5 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 16,6 m
Profondità: 50,4 m
Dislivello totale: 50,4 m
Quota fondo: 139,1 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Partendo dalla chiesa a Cotici Sup dopo 50 m si arriva ad un bivio e si prende la strada verso S, dopo altri 180 m sulla sinistra c'è una stradella di campagna; percorrendo quest'ultima, per circa 300 m, si arriva ad un ulteriore incrocio con una stradella che gira verso Nord, si percorre questa per 150 m poi ci si orienta verso Ovest e sul fondo di una dolina c'è l'imbocco del pozzo.
Descrizione dei vani interni della cavità
Al pozzo si è potuto accedere allargando un piccolo buco dopo diverse ore di lavoro. Per raggiungere la località di Markocva da cui il pozzo prende il nome, bisogna, dopo esser arrivati a San Michele del Carso, immettersi nella stradina superiore sterrata che conduce alla baita del gruppo speleologico Talpe del Carso. Dopo un centinaio di metri circa, si prende la prima stradina a sinistra, che dopo un po' si allarga in un ampio prato. Seguendo il prato alla nostra destra si scorge la dolina. L'entrata si apre nel fianco del fondo piatto della stessa. Si è scavato rimuovendo uno strato di terra di quasi un metro. Da qui dopo aver estratto dei grossi massi si è potuto accedere con tranquillità nel pozzo. I primi 7 m conducono in una saletta abbellita dalle concrezioni con il fondo inclinato coperto da terra proveniente dall'esterno. Sulla destra scende un pozzo (p.to 3) che si ferma dinnanzi ad una strettoia con il fondo coperto da detriti. Ritornando nella saletta si affronta un cunicolo inclinato per qualche metro. Il passaggio è parecchio insidioso soprattutto all'uscita e per questo si raccomanda di fissare una corda. La strettoia successiva che immette nel pozzo principale conserva anch'essa la sua dose di
difficoltà, ma comunque suprabile. Il pozzo è molto suggestivo, le pareti sono totalmente coperte da una colata di concrezioni. Il fondo è costituito da fango e brecciame sotto la verticale del pozzo, il resto della sala invece ha un ammasso di blocchi in mezzo ai quali si scende ancora alcuni metri. Sopra la sala si nota un camino che rimane per il momento imesplorabile.
(Gruppo Speleo Talpe del Carso)