4709 | Abisso Samar di Riky
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso Samar di Riky
Nome principale sloveno: Brezno Rikijev Samar
Numero catasto: 4709
Numero catasto locale: 5540VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/02/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Goriziano Comune: Doberdò del Lago / Doberdob Area provinciale: Gorizia Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,85277778 Lon. WGS84: 13,55466667 Est RDN2008/UTM 33N: 387788.385 Nord RDN2008/UTM 33N: 5078705.975 Quota ingresso: 114 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 30 m
Profondità: 110 m
Dislivello totale: 110 m
Quota fondo: 4 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Sulla strada che congiunge Marcottini con Doberdò del Lago, di fronte alla fabbrica “EMME DUE”, s'apre un'ampia mulattiera: la si percorre per circa 400m fino a giungere ad una biforcazione. Prendendo il sentiero di destra (meno ampio ma sempre evidente), si sale fino a raggiungere una costruzione in cemento (acquedotto). Da qui si prosegue verso sinistra per circa 250m su una traccia di sentiero, si piega ancora sulla sinistra, scendendo fino al fondo di un'ampia dolina nella quale si nota, evidente, l'ingresso. Attualmente questo è chiuso da un tombino munito di lucchetto: le chiavi si possono ottenere rivolgendosi al Gruppo Speleologico “Talpe del Carso”
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta riveste un notevole interesse sia per la profondità, la maggiore del Carso Goriziano, sia per la sua complessità morfologica, caratterizzata da una sequenza di pozzi alternati a terrazzi e piccoli salti. L'ingresso, chiuso con una botola, immette in un pozzo di 17m sul fondo del quale un pertugio permette l'accesso ad un P65; questo, nel tratto iniziale, presenta le pareti coperte da splendide cortine stalattitiche, cannule e colonnine, totalmente assenti nella seconda parte.
In quest'ultima, infatti, la grotta assume una morfologia a roccia viva, scavata da un carsismo nuovamente aggressivo. Qui le pareti non concrezionate, evidenziano una stratificazione differenziata e la presenza di alcuni notevoli banchi fossiliferi.
L'ultimo pozzo (P20) è anch'esso fortemente eroso e conduce, dopo una breve galleria meandriforme, alla sala finale, il cui fondo è coperto da abbondanti depositi argillosi.