44 | Grotta del Cibic
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta del Cibic
Numero catasto: 44
Numero catasto locale: 1VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/08/2006
Affidabilità posizione: 5º gruppo riposizionamento regionale GPS (2006)
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,71225721 Lon. WGS84: 13,74383317 Est RDN2008/UTM 33N: 402229.315 Nord RDN2008/UTM 33N: 5062845.386 Quota ingresso: 240 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 45 m
Profondità: 85 m
Dislivello totale: 85 m
Quota fondo: 155 m
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta era nota in passato per le correnti d'aria e le fumate che scaturivano presso l'imbocco del pozzo d'accesso. Tali fenomeni si manifestano tutt'ora nella stagione invernale, ma è ormai accertato che sono dovuti all'aria fredda esterna che scende lungo i pozzi, per risalire attraverso fessure impraticabili fino ad un pertugio situato sotto l'ingresso.
Il fondo del primo pozzo è costituito da un ammasso di rifiuti e soltanto uno stretto passaggio consente di accedere agli altri vani; un ripido scivolo ed un piccolo salto franoso portano al ciglio del secondo pozzo, chiuso da detriti e rottami. L'altro pozzo interno non è più accessibile perchè è ostruito, probabilmente dalla grande quantità di materiale eterogeneo gettato nella grotta alla fine della seconda guerra mondiale.
Il 15 giugno 1947 in questa cavità si è verificata una grave disgrazia, nella quale persero la vita lo speleologo Edy Sortsch e due vigili del fuoco calatisi per soccorrerlo; due lapidi, una collocata al bordo della dolina, una a 20 metri di profondità, ricordano il tragico evento causato dall'incendio accidentale di residuati bellici accumulati alla base del pozzo.
NOTA: segnalata presenza di rifiuti, carogne di animali ed esplosivi.