4378 | Risorgiva del Randonneur
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Risorgiva del Randonneur
Numero catasto: 4378
Numero catasto locale: 2458FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Carniche
Comune: Tramonti di Sopra
Area provinciale: Pordenone
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,27247959
Lon. WGS84: 12,63742333
Est RDN2008/UTM 33N: 317962.519
Nord RDN2008/UTM 33N: 5127035.471
Quota ingresso: 1050 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 90 m
Profondità: 25 m
Dislivello totale: 25 m
Quota fondo: 1025 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dal tornante della strada prima delle Tronconere, si segue la carrareccia in leggera discesa che porta al greto del Rug del Muscle. Qui si può giungere direttamente dal T.Silisia guadandolo circa 250m prima dei ruderi di Pecolat (Q.551-senza nome sul 25.000) e seguendo la vecchia strada militare sulla sinistra orografica.
Si risale il vallone del Rug del Muscle tenendosi preferibilmente al suo margine sinistro (orografica) fino alla quota 750 dove si sale verso destra ad un pendio prativo sito sopra una scarpata franosa. Qui s'incontra una larga traccia che sale a tornanti alla sovrastante ampia insellatura della cresta oltre la quale attraversa una piccola valle boscosa per proseguire a mezzacosta sul ripidissimo versante della valle del Rug del Tasseit. Appaiono da questo punto, in mezzo ai dirupi alla testata della valle, le due cascate del fontanone.
Si procede a mezzacosta in leggera salita per tracce sempre più incerte fino ad aggirare un costone boscoso ed affacciarsi nel grandioso canalone roccioso che taglia l'intero versante e sbocca in cresta ad W del Dosaip. Per entrarvi bisogna scendere di poco ed attraversare una frana, poi seguire vecchie tracce di sentiero su cengioni erbosi spioventi fino a raggiungere in quota il greto del ruscello. Lo si risale per un breve tratto, poi si sale a destra per un ripido costone erboso con radi faggi (vecchio sentierino a tornanti). Sulla parete opposta, alla destra orografica del canalone, un enorme e caratteristico cavernone. Si sale obliquando a destra attraverso alcuni impluvi detritici fino alla selletta. Non seguire il sentierino che continua orizzontalmente oltre un mugo ma salire ripidamente a sinistra costeggiando il crinale fino alla base di alcune roccette. Scendere a destra per una breve cengia inclinata (vecchio ricovero di cacciatori in un riparo sotto roccia) ad un ruscello in una stretta forra ed uscirne per una rampetta in salita. Continuare a mezza costa, poi in leggera discesa attraverso un cengione boscoso alla base delle rocce, attraversando un marcato impluvio. Si sente vicinissimo il rumore delle acque del fontanone, che si scorge a pochi metri dall'ultimo sperone boscoso, oltre l'impluvio.
L'acqua esce da una cavità diaclasica pochi metri più in alto e scende con alcune rapide. Non è difficile salire all'imbocco, con una rampicata di pochi metri, ma ci si deve bagnare. Ore 2 - 2.30 da Pecolat.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il fontanone (il cui imbocco ricorda quello dell'Antro di Bagnoli) è formato da galleria iniziale lunga 20 metri, alta da 2 a 5 m e larga da 2 a 4 e con suolo costituito da detriti; segue a sinistra, una bassa saletta invasa dall'acqua mentre a destra una galleria in frattura lunga una ventina di metri con la parte bassa completamente allagata, successivamente una frattura ortogonale si restringe portando le due pareti quasi a contatto.