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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




370 | Grotta a S di Monrupino


100m 500m 1000m
PDF KML GPX SHP

Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta a S di Monrupino

Numero catasto: 370

Numero catasto locale: 1216VG

Numero totale ingressi: 2

Nome immagine

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 16/03/2004

Affidabilità posizione: Corretto

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Monrupino / Repentabor

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Lat. WGS84: 45,71084033

Lon. WGS84: 13,79979943

Est RDN2008/UTM 33N: 406582.936

Nord RDN2008/UTM 33N: 5062621.118

Quota ingresso (s.l.m.): 316 m

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 74 m

Profondità: 34 m

Dislivello totale: 34 m

Quota fondo: 282 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

I due ampi ingressi di questa complessa ed interessante cavità si aprono a pochi metri da una carrareccia che passa a Sud delle cave di Monrupino e porta dalla strada Opicina-Monrupino a quella Opicina-Rupingrande.

Descrizione dei vani interni della cavità

Per visitare la grotta senza dover armare entrambi i due pozzi d'accesso è necessario scendere per quello situato più a Nord, profondo 15m; alla base di questo ci si inoltra in un'angusta galleria che diviene ben presto molto alta, incontrando dopo pochi metri lo stretto imbocco del pozzo che porta all'altro ramo della grotta. Più oltre il suolo si inclina in un ripido scivolo e, superato un breve salto verticale, si giunge al punto più profondo della cavità. Qui in una nicchia concrezionata, c'è una piccola apertura soffiante che dovrebbe portare verso il fondo detritico dell'altro ramo. A questo si accede scendendo per il pozzo incontrato sopra, dapprima alquanto stretto, ma che diviene presto più agevole; si giunge così alla fine del grande cumulo di grossi detriti che scende dalla base dell'altro pozzo d'accesso. Risalito l'erto pendio si entra in una stretta ed alta galleria con massi concrezionati, divisa in vari vani, ricchi di formazioni cristalline, dal materiale incastrato tra le pareti e ormai quasi del tutto occultato dalle incrostazioni calcitiche.
La grotta deve la sua origine a due ampie fratture parallele, messe in relazione in un'epoca abbastanza recente da un camino che ha raggiunto nella sua evoluzione la galleria del ramo alto.

Rilievo: Pianta e sezione (14/02/1965)

Grotta a S di Monrupino

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