362 | Voragine presso Božje Polje
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Voragine presso Božje Polje
Numero catasto: 362
Numero catasto locale: 852VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 03/03/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,717373602112 Lon. WGS84: 13,731469076184 Est RDN2008/UTM 33N: 401276 Nord RDN2008/UTM 33N: 5063429 Quota ingresso: 230 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 32 m
Profondità: 12 m
Dislivello totale: 12 m
Quota fondo: 218 m
Descrizione dei vani interni della cavità
Questa cavità fu scoperta nel 1923 da Rodolfo Battelini, il quale rilevò una profondità di 10m ed affermò che nel futuro sarebbe stata destinata sicuramente a scomparire a causa dello spietramento dei campi vicini.
Nel 1958 il pozzo d'accesso risultava esser profondo appena 5.5m in quanto la grotta era stata usata per gettarvi pietre e blocchi di calcestruzzo durante la costruzione dell'autostrada Tarvisiana (l'attuale superstrada) che passa a due metri dal suo ingresso. Questo si apre in una fenditura lunga 10m sopra la quale poggiano due massi e si può scendere dal lato Nord, anche se con qualche difficoltà, giungendo su una china di pietre minute miste a terriccio che porta ad un'apertura nella parete occidentale, la quale dà adito ad una caverna dal soffitto forato da acuti brevi camini e ingombra di grosso pietrame. Una piccola colonna divide in due fori l'ingresso di un cunicolo che sfocia in un piccolo vano sormontato da un breve camino, mentre a ridosso della parete meridionale scende un pozzetto di 2m con il fondo intasato da detriti. Sulle sue pareti si notano colate calcitiche che si immergono profondamente nei detriti e, provando a gettare un sasso negli interstizi tra i massi più grandi, si è stimato che il pozzo continua per un tratto non trascurabile. Sarebbe quindi interessante eseguire uno scavo.
Quanto descritto è ciò che è rimasto di una cavità certo molto più vasta e si dice anzi che un tempo questa si estendesse parecchio dove adesso corre la superstrada; comunque la parte più profonda della grotta è posta sotto il piano della superstrada.