3139 | Inghiottitoio in località Douh
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Inghiottitoio in località Douh
Numero catasto: 3139
Numero catasto locale: 1593FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Giulie
Comune: Nimis
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,22602404
Lon. WGS84: 13,29251334
Est RDN2008/UTM 33N: 368325.548
Nord RDN2008/UTM 33N: 5120577.752
Quota ingresso (s.l.m.): 460 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 18,3 m
Profondità: 6,3 m
Dislivello totale: 6,3 m
Quota fondo: 453,7 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Monteprato si segue la carrareccia per la località Douh, indi per il sentiero che conduce ad un rudere (segnato sulla tavoletta IGM); si prosegue una cinquantina di metri e, sulla destra, scendendo, vicino al sentiero si troverà l'ingresso della cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di una buca, con il fondo formato da grossi massi. Sulla destra, fra il materiale detritico, s'apre un angusto passaggio in discesa, scavato in roccia e con notevoli tracce d'erosione. La sezione di questo tratto denota come vi sia stato un ringiovanimento della cavità, con aumento della fase erosiva e di trasporto.
Passata la strettoia si prosegue, sulla destra, lungo un tratto ad andamento meandriforme, col fondo coperto da materiale sabbioso-argilloso; si giunge quindi in una zona di raccolta delle acque di percolazione sotterranea, provenienti da due diversi sistemi di fratture. La sorgente di destra è formata su un fascio di fratture e si presenta alta e stretta ed in parte obliterata da massi di varia dimensione, l'altra, quella di fronte, si presenta come una piccola condotta forzata, con notevoli tracce d'erosione (piccole marmitte, molte delle quali tagliate da un canale di scarico).Il materiale detritico fine che copriva questa parte della cavità è stato asportato dall'acqua, mentre sono rimasti i clasti più grandi a spigoli vivi o leggermente arrotondati e ricoperti da una patina di concrezione. La cavità prosegue con un tracciato rettilineo quindi ad andamento meandriforme e, in breve, diviene impraticabile. L'altra diramazione si presenta con il fondo formato da terriccio e clasti e prosegue con lieve inclinazione.
La cavità è in una fase attiva, fase che determina dei parziali riempimenti, sul fondo di questo ramo, nei periodi di piena e degli svuotamenti nei periodi di magra. Probabilmente la sua formazione è dovuta a cattura delle acque che scorrono attualmente nel vicino rio, mentre le due sorgenti interne sono alimentate dalle acque del rio che s'infiltra più a monte.