2812 | Pozzo a SE di Montefosca
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo a SE di Montefosca
Numero catasto: 2812
Numero catasto locale: 1374FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 10/12/2006
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Giulie
Comune: Pulfero
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,19345
Lon. WGS84: 13,45509
Est RDN2008/UTM 33N: 380792.204
Nord RDN2008/UTM 33N: 5116701.464
Quota ingresso: 660 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 84 m
Profondità: 31 m
Dislivello totale: 31 m
Quota fondo: 649 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla strada che da Specogna porta a Calla, si prende, sulla destra, la deviazione (strada bianca) che porta alle poche case di Goregnavas; da qui, si prosegue sino a quando la strada fa un'ampia curva e comincia a scendere verso la vallecola sottostante. Una cinquantina di metri dopo la curva si abbandona la strada e ci si addentra, sulla destra, nella boscaglia sottostante.
La cavità è situata a circa metà del ripido pendio boscoso, vicino ad una fila d'abeti molto alti.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è impostata su di una serie di fratture orientate WNW-ESE e NNE-SSW, aprentesi nei calcari grigio chiari.
Il pozzo d'accesso, dall'ingresso molto ampio (12 X 6m), termina su di un imponente cumulo di materiale clastico, costituito da blocchi di roccia calcarea anche di notevoli proporzioni. Tale materiale dà origine ad una ripida china della lunghezza di 22m. Sulla parete W, ad alcuni metri dal fondo del pozzo d'accesso, si nota un'accentuata frattura ed un vano, non raggiunto, dal quale scende un debole rivolo d'acqua. La parete sottostante il vano risulta liscia e leggermente concava, segno dell'intensa azione erosiva dell'acqua. Alla base della parete, una fessura bassa e larga, immette in una breve galleria ad andamento meandriforme (probabilmente un'antica condotta d'acqua). Nella parte finale di questa galleria la morfologia primaria è stata alterata da crolli e dalla presenza di depositi alluvionali (argille) che ne occupano, in pratica, l'intera sezione tanto da impedire ben presto ogni prosecuzione.