261 | Glazzere del Monte Ciampon
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Glazzere del Monte Ciampon
Numero catasto: 261
Numero catasto locale: 81FR
Numero totale ingressi: 2
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 10/08/1991
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Giulie
Comune: Gemona del Friuli
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,29824973
Lon. WGS84: 13,17937021
Est RDN2008/UTM 33N: 359784.83
Nord RDN2008/UTM 33N: 5128796.752
Quota ingresso: 1544 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 34 m
Profondità: 21 m
Dislivello totale: 21 m
Quota fondo: 1523 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Seguendo il sentiero che risale il versante settentrionale del Monte Ciampon, in prossimità di una depressione si diparte una traccia, segnata con colore rosso, che porta ai i tre ingressi della cavità, che si aprono nei calcari dolomitici.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso più accessibile conduce in un pozzo profondo una dozzina di metri che dà accesso ad una vasta sala dal fondo parzialmente occupato da neve. Un piccolo salto di 4m, porta in una stanzetta parzialmente innevata che è la parte più profonda della cavità.
AGGIORNAMENTO del 1991:
l'ingresso superiore della grotta è diviso in più parti da un ponte di roccia e da alcuni grossi massi. Entrando dall'ingresso meridionale, a circa metà discesa, si vede una finestrella che comunica con il vicino Pozzo con neve del Monte Ciampon (14/82FR). Subito dopo ci si immette in una caverna di 5.5m x 7m, alta una decina di metri, nella quale sfocia il pozzo d'accesso di 11m che si apre un po' più in basso rispetto agli altri due. Dalla caverna, verso Nord si incontrano altre due cavernette, divise da un blocco roccioso, sopra le quali si affacciano due camini, mentre dalla sua parte centrale, verso Est, si può accedere ad una cavernetta di 4m x 8m. In direzione Sud, infine, si può percorrere un breve corridoio di 3m.
Nella cavità permangono per tutto l'anno depositi di neve misti a ghiaccio. Alcune pareti sono alquanto friabili ed in una visita effettuata nel 1980 è stato osservato un crollo recente, dovuto probabilmente a fenomeni sismici.