247 | Piccola Voragine presso la Rupa Za Krasije
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Piccola Voragine presso la Rupa Za Krasije
Numero catasto: 247
Numero catasto locale: 31FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 04/06/2011
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: San Pietro al Natisone Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,11031416 Lon. WGS84: 13,49514656 Est RDN2008/UTM 33N: 383708 Nord RDN2008/UTM 33N: 5107405 Quota ingresso: 225 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 4 m
Profondità: 9 m
Dislivello totale: 9 m
Quota fondo: 216 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Bisogna raggiungere il ponte sull'Alberone tra Azzida e Merso e, superatolo, si prende la destra; attraversata la passerella di legno sul torrente COSTIZZA in prossimita' di Azzida, si intercetta una strada bianca che si inoltra sulla destra in un frutteto coltivato prevalentemente a mele . Dopo circa 200 metri , la strada diventa strada forestale. Questa strada è stata costruita per agevolare le attività boschive negli anni 90, per cui non risulta indicata sulle vecchie CTR. Si prosegue lungo la strada in discreta pendenza sino al raggiungimento di un incrocio. A sinistra la strada ridiscende verso valle, a destra prosegue lungo il versante Nord, sino ad immettersi nella strada bianca che unisce Purgessimo a Castelmonte. Venti metri prima dell'incrocio, si scende lungo il pendio per una cinquantina di metri tra i castagni e si raggiunge l' ingresso del pozzo Voragine dietro il Carso (Rupa za krasije) 185/30FR. Scendendo una cinquantina di metri in direzione NE, si apre tra due massi, l'ingresso.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso strettissimo della cavità dà accesso ad un pozzo poco profondo, interrotto a metà da un ripiano ciottoloso molto inclinato.
Secondo i dati riferiti dal Musoni, uno scandaglio effettuato nel 1908 aveva dato una profondità di 24m.
AGGIORNAMENTO 2003
Il rilievo del febbraio 1960 indicava una profondità' di 9 metri. Oggi, oltrepassato lo stretto ingresso tra due massi, si scende in pressione per poco più di 2 metri. La cavità a questo punto risulta ostruita. Nel punto più basso si apre un inghiottitoio di 15 cm di diametro.