234 | Caverna di Landri
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna di Landri
Numero catasto: 234
Numero catasto locale: 58FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 01/06/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: Attimis Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,189750222058 Lon. WGS84: 13,342900641918 Est RDN2008/UTM 33N: 372127 Nord RDN2008/UTM 33N: 5116465 Quota ingresso: 430 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 106 m
Dislivello positivo: 11,5 m
Dislivello totale: 11,5 m
Quota fondo: 430 m
Descrizione dei vani interni della cavità
La caverna si apre ai piedi di un salto roccioso, a circa 15 minuti di marcia da Borgo Salandri, con un ampio portale che va restringendosi verso l'interno. Un'altra cavità, la Cavernetta del ruscello di Landri, si apre a circa 100m da questa, ma non le è stato mai attribuito un numero di catasto regionale in quanto le sue dimensioni sono trascurabili.
AGGIORNAMENTO del 1983:
durante una sommaria visita, sul fondo della caverna è stata notata un'ostruzione, costituita da materiale di frana parzialmente cementato da concrezionamento calcitico, il cui tentativo di forzatura ha portato la cavità allo sviluppo attuale. A partire dall'ingresso, sul lato sinistro, si notano chiaramente due specchi di faglia (dal p.1 al p.2 e dal p.6 al p.7 del rilievo). In tutto il tratto che dal p.10 va sino al p. b3 sono evidenti vari segni di rottura presumibilmente concomitanti e conseguenti al terremoto del 1976 e particolarmente nel p.b3 dove sono riscontrabili fratture nelle concrezioni. L'attività idrica è scarsa, ma presente, in alcuni rami, in caso di pioggia. Nel p.a4 si trova una pozzanghera quasi perenne oltre la quale possono esservi buone possibilità di prosecuzione e nel tratto dal p.a3 al p.a2 vi sono diverse vaschette concrezionate. Il p.a1 è un punto di assorbimento. Un'altra zona interessata da saltuaria attività idrica è quella terminale da cui l'acqua, proveniente dal punto 15, probabilmente invade la zona, venendo poi assorbita al p.14, dove si può notare un inghiottitoio imbutiforme; un altro piccolo inghiottitoio si trova al p.11. La condotta che parte tra i p.6 e p.7 del rilievo sembra attiva e diventa impraticabile oltre il p.x3. Possibilità di prosecuzione si riscontrano nel p.15, previo un allargamento del passaggio, e nel tratto compreso tra il p.2 e il p.4, dove un camino di medie dimensioni potrebbe portare in altri ambienti, anche se l'arrampicata da compiere implica notevoli rischi per la presenza di massi instabili.