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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




186 | Grotta del Monte Lanaro


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta del Monte Lanaro

Numero catasto: 186

Numero catasto locale: 20VG

Numero totale ingressi: 1

Nome immagine

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 18/12/2021

Affidabilità posizione: Corretto

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Monrupino / Repentabor

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Lat. WGS84: 45,741249749531

Lon. WGS84: 13,796063617389

Est RDN2008/UTM 33N: 406343

Nord RDN2008/UTM 33N: 5066004

Quota ingresso (s.l.m.): 436 m

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 62 m

Profondità: 15 m

Dislivello totale: 15 m

Quota fondo: 421 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

A settentrione del paese di Rupingrande si dipartono numerosi tratturi e carraie, una delle quali si interna lungo una successione di conche separate da basse soglie; più avanti la traccia costeggia alcune doline boscose e prende a salire lungo una valletta aperta tra la quota 485 m s.l.m. ed il colle di Nivize (Loza). A qualche decina di metri a Nord del sentiero si apre, tra il fitto della vegetazione, la lunga bocca della cavità, verdeggiante di muschi ed incisa dai giunti di stratificazione.

Descrizione dei vani interni della cavità

La cavità è conosciuta dai paesani con il nome di Jama Cencisce e venne individuata dalla Commissione Grotte già nei primi anni di attività, ma soltanto nel 1940 fu effettuata l'esplorazione.
Il breve salto iniziale porta alla sommità di una complessa caverna, che scoscende rapidamente in un enorme accumulo di massi, cementati e coperti da una colata calcitica, al quale fa seguito una china di grossi detriti. Una frana di pietre ed argilla, in parte consolidata da un crostello, chiude la grotta da questa parte. Alla base del pozzo d'accesso si diparte verso NE una larga e bassa galleria, dal suolo costituito da poca argilla e da lastre di roccia legate da depositi di calcite, che si esaurisce in una strozzatura sbarrata da piccole concrezioni; le radici che sbucano dalle connessure della volta rilevano la vicinanza della superficie.

Rilievo: Pianta e sezione (23/03/1969)

Grotta del Monte Lanaro

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