1688 | Grotta della Tartaruga
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della Tartaruga
Numero catasto: 1688
Numero catasto locale: 4530VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 18/05/2013
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,70850317 Lon. WGS84: 13,76139838 Est RDN2008/UTM 33N: 403590 Nord RDN2008/UTM 33N: 5062407 Quota ingresso: 260 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 38 m
Profondità: 8,5 m
Dislivello totale: 8,5 m
Quota fondo: 251,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre all'orlo di una pittoresca dolina, sul fondo della quale di trova la Grotta del Ragno (948/3897VG).
Descrizione dei vani interni della cavità
Prima dell'inizio della scavo archeologico del 1962 la grotta si presentava ostruita da depositi di riempimento fino alla volta; con la campagna di ricerche svolta nel 1967 dall'Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell'Università di Pisa le trincee sono state spinte fino alla profondità di 8m dal piano di campagna, giungendo ad un livello contenente resti attribuiti al paleolitico superiore. Nel corso degli scavi è stato messo alla luce un passaggio che si interna verso Est e conduce ad una successione di piccole caverne sovrapposte, in alcune delle quali abbondano le concrezioni parietali e le colonne calcitiche; questa parte della cavità era indubbiamente accessibile durante il neolitico, ma non sono state trovate tracce degli uomini che abitavano la caverna antistante, nella quale sono invece numerosi i resti di quel periodo.
La grotta deve il suo nome ad un guscio di tartaruga rinvenuto in uno degli strati più superficiali.