1583 | Pozzo sulla destra del Rosandra
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo sulla destra del Rosandra
Numero catasto: 1583
Numero catasto locale: 4485VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/07/2009
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: San Dorligo della Valle / Dolina
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,61927373
Lon. WGS84: 13,87504837
Est RDN2008/UTM 33N: 412297
Nord RDN2008/UTM 33N: 5052363
Quota ingresso (s.l.m.): 120 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 13 m
Profondità: 18 m
Dislivello totale: 18 m
Quota fondo: 102 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si trova sulla riva destra del Torrente Rosandra, un paio di metri al di sotto del "sentiero alto del torrente", dove questo ha appena superato le "vasche dei Bruti"; l'ingresso è aperto in un'evidente frattura che solca trasversalmente il versante destro della Val Rosandra.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'accesso della grotta è costituito da una fessura che pur essendo stata originariamente allargata è rimasta stretta; dopo il primo tratto, malagevole, la cavità continua con un pozzo di 4m che porta ad un primo vano, largo in media 50cm e dal fondo coperto da detriti, la cui volta, alta in media 5m, si riduce in uno strettissimo camino. Un breve passaggio tra massi incastrati, raggiungibile con una piccola risalita, immette in un pozzo profondo 14m, il quale inizialmente è piuttosto stretto e, dopo un piccolo ripiano costituito da un masso incastrato ed un ulteriore restringimento, gradatamente si allarga fino a raggiungere, sul fondo, quasi 2m di larghezza per circa 6m di lunghezza. Il pozzo ha le pareti del tratto più largo levigate e ricoperte da uno strato di calcite ed il fondo formato da un impasto abbastanza tenace di argilla, sabbia e frammenti stalagmitici provenienti da un antico livello, ormai quasi del tutto demolito, del quale sono rimasti alcuni crostoni pensili. Alla base della parete Ovest è stato tentato un assaggio di scavo che però non ha dato alcun risultato.
Ad una decina di metri dal fondo, dove il vertice della fessura si chiude, è stata notata la presenza di una debole corrente d'aria proveniente senz'altro da un camino che, essendo molto stretto, risulta assolutamente impraticabile.