1371 | Grotta sopra le Moelis
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta sopra le Moelis
Numero catasto: 1371
Numero catasto locale: 552FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 09/08/2015
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Giulie Comune: Chiusaforte Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,38742825 Lon. WGS84: 13,45942899 Est RDN2008/UTM 33N: 381546.012 Nord RDN2008/UTM 33N: 5138248.03 Quota ingresso (s.l.m.): 1230 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 1637 m
Profondità: 94 m
Dislivello totale: 94 m
Quota fondo: 1136 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre ad Ovest di Sella Nevea, sotto il Livinal delle Cialderie; per raggiungerla si parte dal campetto di calcio di Sella Nevea e si sale nel bosco, passando davanti alla Caverna di Sella Nevea (3341/1729FR), e costeggiando poi per circa 50m, fino ad alzarsi su una ripida china di terra smossa mista a pietrame che, nel caso in cui ci sia neve è indispensabile risalire con una corda. Si continua poi a costeggiare per circa 250m, oltrepassando una zona di fitta vegetazione e superando quindi una spalla nel bosco, oltre la quale si trova il canale che scende nella grotta; facendo questo tragitto il suo ingresso, ben individuabile dalla strada per il Montasio, molto meno da quella di Chiusaforte, è invece visibile solo all'ultimo momento. Lungo tutto il percorso è presente una traccia di sentiero difficilmente individuabile, ma è bene imboccarla comunque, soprattutto nell'ultimo tratto prima di entrare nel canale.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso misura 10m x 5m e dà accesso ad una caverna iniziale lunga 16m dalla quale si dipartono una galleria ed un cunicolo che, dopo un centinaio di metri, si congiungono. A metà del cunicolo si trova un'interessante fessura orizzontale d'interstrato che, assieme ad un passaggio non molto distante dalla caverna iniziale, comunica con un intricato labirinto, formatosi su piani a diversa altezza con gallerie e cunicoli in molti tratti intercomunicanti. Da esso si sviluppa una galleria che, a parte un passaggio in frana un po' difficile da reperire e due salti, è facilmente percorribile fino ad un profondo sifone, sito alla profondità di 85m.
In prossimità del secondo salto è stata esplorata una galleria superiore, non ancora rilevata, lunga oltre 30m.
Dal punto di congiunzione del cunicolo e della galleria del tratto iniziale si può proseguire in una caverna, giungendo in breve sulla sommità di una lunga forra-meandro che, nel tratto iniziale, è consigliabile scendere con l'ausilio di una corda; alla fine della forra si trova uno sdoppiamento dato da due gallerie, raggiungibili mediante arrampicate relativamente semplici: quella di sinistra dopo 130m sbocca in una caverna, la volta della quale sarebbe il caso di esaminare più attentamente, quella di destra è discendente e, tramite un piccolo labirinto, conduce ad un vano finale sovrastato da un alto camino risalito fino ad un masso incastrato.
L'andamento preferenziale delle gallerie è NW-SE, i pozzi in genere non sono altro che sprofondamenti di meandro, i bacini d'acqua sono soggetti a notevoli cambiamenti di livello, ed una circolazione idrica vera e propria è presente solo nel tratto precedente il sifone finale.
I fenomeni di crollo interessano la caverna iniziale e, in misura minore, alcuni vani più interni; depositi di concrezionamento sono pressoché assenti; sabbie ed argille sono presenti nella forra centrale, nel fondo vecchio e nel labirinto all'inizio del ramo nuovo.
Nel 1987 il sifone terminale della cavità è stato percorso in immersione per una lunghezza di 45m per 9m di profondità, e quindi è stata percorsa una galleria lunga 60m che sfocia direttamente sulla Val Raccolana.