1164 | Grotta Benedetto Lonza
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Benedetto Lonza
Numero catasto: 1164
Numero catasto locale: 4083VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/08/2001
Affidabilità posizione: 3º gruppo riposizionamento regionale GPS (2001)
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Monrupino / Repentabor Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,70864478 Lon. WGS84: 13,79985922 Est RDN2008/UTM 33N: 406583.932 Nord RDN2008/UTM 33N: 5062377.121 Quota ingresso: 307 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 17 m
Profondità: 6 m
Dislivello totale: 6 m
Quota fondo: 301 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Lungo la strada provinciale Opicina Monrupino, poco prima delle prime case di Monrupino si diparte sulla sinistra un viottolo che, dopo un centinaio di metri, in corrispondenza di un avvallamento, piega a sinistra. Un altro sentierino prosegue invece diritto e attraversa l'avvallamento per poi risalire portando ad una vasta e boscosa dolina sul bordo della quale si apre la grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
La caverna è il relitto di una più vasta cavità, in parte distrutta per arretramento della volta ed ostruita da depositi di riempimento. Sulle pareti e sulla volta si possono osservare anse levigate e nella parte più interna il soffitto ha la forma di una perfetta cupola circolare.
Il profilo del terreno risulta modificato a causa di alcuni scavi paletnologici che hanno dato una gran quantità di resti preistorici. In seguito a tali scavi è stata scoperta una bassa e larga galleria alla quale si accede tramite un cunicolo, la cui parete sinistra è caratterizzata da alcune nicchie, mentre quella destra, che continua poi nella parete Ovest della caverna, è in parte traforata; il suolo è formato da argilla, spesso ricoperta da un crostello stalagmitico, ed il soffitto è tappezzato di esili stalattiti. Ai lati la caverna muore fra pareti e argilla, salvo il lato Ovest da cui filtra la luce esterna tramite piccoli fori, con qualche accenno di minicunicolo.