Presentazione


La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha emanato la legge regionale 14 ottobre 2016, n. 15 con la finalità, tra le altre, di assicurare la conoscenza, tutela e promozione del patrimonio speleologico (grotte, cavità artificiali e forre), riconoscendone il pubblico interesse per la rilevanza dei valori ambientali, scientifici, culturali ed economici che esso rappresenta.

La legge ha inoltre istituzionalizzato una visione approfondita d’insieme del fenomeno carsico, riconoscendo il legame indissolubile tra le grotte, le aree carsiche e gli acquiferi carsici.

La norma ed i regolamenti di settore sono stati sviluppati con approccio partecipativo, istituendo dei specifici tavoli di lavoro con i soggetti portatori di interesse e con i rappresentanti della speleologia regionale. Gli speleologi sono, di fatto, attori protagonisti della crescita ed aggiornamento del catasto grotte, contribuendo agli aspetti conoscitivi grazie al loro costante lavoro di ricerca, monitoraggio ambientale delle grotte, esplorazione e rilievo topografico dei fenomeni carsici.

Il Servizio geologico della Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile è competente per le attività istituzionali relative alle finalità sopracitate. La legge istituisce presso il Servizio il Catasto Speleologico Regionale (CSR), disciplinato dal successivo Regolamento DPReg. 04/04/2018, n. 0064, quale sistema informativo territoriale di riferimento per le attività conoscitive, di tutela e di gestione del patrimonio speleologico.

Il CSR eredita le competenze del catasto grotte di cui alla ex legge regionale 1 settembre 1966, n. 27 e si configura quale centro di raccolta dati, di studi e di divulgazione delle conoscenze relative al patrimonio speleologico, delle aree carsiche e degli acquiferi carsici del territorio regionale e dei relativi sistemi carsici interregionali e transfrontalieri. Il Servizio geologico opera in stretta collaborazione con gli Enti di ricerca ed i Gruppi ed Associazioni speleologiche del Friuli Venezia Giulia anche attraverso un sistema contributivo, che incentiva e riconosce la raccolta di dati sul territorio.

Il CSR è lo strumento per l’organizzazione e il coordinamento degli interventi per la promozione del patrimonio speleologico e per lo sviluppo della speleologia, nonché per le attività di controllo e supporto dei soggetti addetti alla vigilanza ambientale, anche attraverso la raccolta di segnalazioni ed informazioni.

Alla luce di questo nuovo approccio, la banca dati del CSR è stata ottimizzata ed adeguata al nuovo regolamento e soprattutto alla nuova visione strategica regionale, mediante un intenso lavoro sinergico che il Servizio geologico ha svolto con gli speleologi ed enti di ricerca.