Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna delle Mura
Numero catasto: 87
Numero catasto locale: 1203VG
Numero totale ingressi: 3
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 71 m
Sviluppo spaziale: 73 m
Profondità: 5 m
Dislivello totale: 5 m
Quota fondo: 267 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 08/11/2024
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Trieste Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,70008752 Lon. WGS84: 13,75514459 Est RDN2008/UTM 33N: 403088.678 Nord RDN2008/UTM 33N: 5061479.57 Quota ingresso: 272 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: sommità Contesto attuale: prativo/arbustivo
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: 150 m
Tipologia terreno calpestabile: ghiaioso prevalente
Crolli recenti: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: scarso / assente Acqua interna: No Note caratteri interni:
Si nota:
la presenza di tane e resti ossei animali in diverse camere,
gabbie, fil di ferro e vari utensili attuali
testimonianze di scavi recenti
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,70008752
Lon. WGS84: 13,75514459
Quota ingresso: 272 m s.l.m.
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
ingresso 3
Lat. WGS84: 45,7001064
Lon. WGS84: 13,7552756
Quota ingresso: 273,5 m s.l.m.
Ingresso 2
Lat. WGS84: 45,6999563
Lon. WGS84: 13,755283
Quota ingresso: 271 m s.l.m.
Morfologia: fianco dolina
Terreno superficie esterna: depositi di crollo/riempimento
Archeologia
Data
?Autore
?Conservati
-Pubblicati
-Indagine
Cronologia: ?
Materiali
Ceramici: manufatti non determinati
Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988
Note
Sul suolo sconvolto da lavori effettuati nel corso della I Guerra Mondiale sono stati notati resti di ceramica di età non precisata.Descrizione e rilievo
Descrizione dei vani interni della cavità
Conosciuta già nel secolo scorso, la caverna è stata largamente modificata nella sua struttura dai lavori eseguiti nel corso della prima guerra mondiale ed in particolare con l'apertura di due nuovi sbocchi verso la dolina attigua, uno dei quali peraltro impraticabile. Si accede per uno scoscendimento che porta su un cumulo detritico dove, in direzione opposta, si aprono due caverne unite anche da un complesso sistema di cunicoli, aperti dagli austriaci con lo sgombero del, materiale che li intasava.
La grotta è stata certamente abitata dall'uomo preistorico che ha trovato un ambiente favorevole nella parte meridionale, asciutta e illuminata; il suolo però è stato sconvolto dai militari ed ora si scorgono in superficie i cocci che invece apparterrebbero a strati più profondi. Il ramo Nord ha conservato invece il primitivo aspetto ed è ancora presente il muro indicato nel rilievo del 1896.
Bibliografia
Franco Gherlizza, Enrico Halupca
CAT - Club Alpinistico Triestino (1988)
Categorie: Antropospeleologia, Paleontologia
Indici: Archeologia, Fossili, Quaternario: subfossili e fossili