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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche

492 | Cavernetta della Trincea



Nomi e numeri catastali

Nome principale: Cavernetta della Trincea

Nome principale sloveno: Spodmol v Podpečini

Numero catasto: 492

Numero catasto locale: 1265VG

Numero totale ingressi: 1

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 9 m

Dislivello positivo: 3,5 m

Dislivello totale: 3,5 m

Quota fondo: 368 m

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 22/04/2002

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: San Dorligo della Valle / Dolina

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Lat. WGS84: 45,6279262

Lon. WGS84: 13,86421066

Est RDN2008/UTM 33N: 411465.699

Nord RDN2008/UTM 33N: 5053336.197

Quota ingresso (s.l.m.): 368 m

Geologia e Geomorfologia


Caratteri fisiografici

Ubicazione: Carso

Area carsica: Carso (A)

Morfologia: altopiano

Contesto attuale: roccioso

Distanza dal mare: 1.000-5.000 m

Distanza da fonte d'acqua: <500 m

Caratteri interni

Andamento: Semplice orizzontale

Pozzi: No

Planimetria: semplice: unico vano

Ampiezza piano calpestabile: 21 m

Tipologia terreno calpestabile: limoso prevalente

Crolli recenti: Sì

Grotta turistica: No

Concrezionamento: scarso / assente

Acqua interna: No

Note caratteri interni:

Ingressi


Ingresso 1

Lat. WGS84: 45,6279262

Lon. WGS84: 13,86421066

Quota ingresso: 368 m s.l.m.

Morfologia: parete

Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante

Archeologia


Data

1891, 1894

Autore

Karl Moser

Conservati

No

Pubblicati

Si

Note

Moser effettuò alcune visite in una grotta che chiamò Boršt Pečina, la cui identificazione con la Cavernetta della Trincea, messa in discussione da molti studiosi, è ritenuta invece plausibile da Flego e Župančič (2012, p. 178-179).

Indagine

Tipologia di indagine: recupero

Cronologia: Preistoria

Periodo: Neolitico?

Materiali

Ceramici: frammenti di piccole dimensioni, non determinati.

Litici: manufatti non determinati.

Bibliografia: Moser Diari, 1895b, 1899; Flego, Župančič 2012

Data

Pre 1926

Autore

Raffaello Battaglia

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Note

In base alla scarsità sia di dati sia di materiali conservati è stato supposto che Battaglia avesse condotto saggi di scavo e non indagini sistematiche in questa grotta ("Raffaello Battaglia 2013", p. 196).

Indagine

Tipologia di indagine: recupero

Cronologia: Preistoria

Periodo: Mesolitico, ?

Materiali

Ceramici: scarsi manufatti non diagnostici.

Litici: scarsi manufatti in selce, inclusi 1 grattatoio piatto a muso ogivale e un dorso troncatura.

Bibliografia: Battaglia 1926a;

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Collezione Battaglia: Centro d'Ateneo per i Musei, Padova

Indirizzo deposito: Via Orto Botanico 15, Padova

Note

Battaglia (1926a, p. 86-87) dice di aver trovato "tracce scarsissime della presenza umana", in questa grotta e in quella della Sfesa, due delle "caverne che si aprono sulle pareti calcaree della Val Rosandra, [che] fornirono ... abbondantissimi e preziosi avanzi delle industrie umane eneolitiche".


Data

1954

Autore

Francesco Stradi

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: recupero

Area indagine: parziale

Settore: Area antistante la parete di fondo.

Cronologia: Preistoria

Periodo: Mesolitico recente

Attribuzione culturale: Castelnoviano

Materiali

Litici: 507 manufatti ricavati in parte da selce di Comeno, in parte da piccoli ciottoli: 97 strumenti (2 bulini, 39 grattatoi, 21 strumenti a ritocco erto, 30 strumenti del sostrato, 5 strumenti compositi), 381 manufatti non ritoccati, 1 microbulino, 28 nuclei (Gerdol 1976).

Paleontologici: scarsissimi resti di animali e di molluschi marini (Trochus e Patella).

Bibliografia: Andreolotti, Stradi 1964; Gerdol 1976

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Note

I manufatti mesolitici furono rinvenuti in un sottile strato bruno-nerastro ricco di pietrisco di circa 10 cm di spessore, posto al di sopra delle argille pleistoceniche. Lo studio del complesso effettuato da Gerdol modifica parzialmente i dati quantitativi e qualitativi dell'analisi precedente, ma conferma l'attribuzione dell'industria alla fase recente del Mesolitico.

Descrizione e rilievo


Breve descrizione del percorso d'accesso

La cavità si apre al alto di un sentiero CAI, al limite delle pareti delle Rose d'Inverno.

Descrizione dei vani interni della cavità

Questa modesta, ma interessante cavità si trova alla base di un costone roccioso con il quale l'altipiano di Basovizza comincia a digradare verso la piana di Zaule; la grotta si interna per pochi metri soltanto ed è chiusa da crostoni concrezionati e da argilla.
Ancora nel 1924 il Battaglia aveva esaminato il terreno rimasto dopo gli scavi effettuati durante la prima guerra mondiale, ai quali si deve la distruzione degli strati superiori del giacimento preistorico, ma fu appena dopo il 1953 che la ricerca sistematica nell'esiguo deposito portò alla scoperta di numerosissimi resti di industria litica e di pochi altri manufatti d'osso. Le caratteristiche degli oggetti in selce sono analoghe a quelle degli elementi rinvenuti recentemente negli scavi della Grotta dei Ciclami (501/2433VG) e della Grotta Azzurra di Samatorza (34/257VG), attribuiti al periodo mesolitico. L'abbondanza degli scarti di lavorazione fa ritenere che la grotta abbia ospitato una vera e propria officina litica. Il suo nome deriva da una trincea scavata davanti all'imbocco, ora completamente colmata.
Sulla volta della caverna, nella parte più interna, è stato notato un solco assimilabile ai "canali di volta" del Pasini. Detto solco inizia da uno stretto pertugio (non raggiunto e comunque non transitabile, a quanto è dato da vedere) posto nella parte più interna della cavità e termina in corrispondenza dell'abbassamento della volta che caratterizza la parte finale del vestibolo d'ingresso.
Alla base della parete nella quale si apre la Cavernetta della Trincea si notano alcuni accenni di gallerie, strette e basse, la cui morfologia sarebbe interessante studiare in relazione al citato "canale di volta".

Rilievo Pianta e sezione 12/07/1956

Cavernetta della Trincea

Bibliografia

Grotta della Trincea
Betic A.
Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Serie seconda: Studi. Deputazione per la Storia Patria della Venezia Giulia (2013)
Collocazione: In: Schede di Sito. Càssola Guida P., Montagnari Kokelj E. (a cura di): Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell’Università di Padova. I. Nuovi contributi alla conoscenza della Preistoria del Carso, 22: 196-197, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Scheda di sito in cui vengono presentati i materiali rinvenuti da Raffaello Battaglia nella grotta della Trincea o sotto San Lorenzo, oggi conservati nella Collezione Battaglia di Padova. L'analisi dei materiali e il loro inquadramento culturale sono preceduti da una breve descrizione del sito e dalla storia delle ricerche.

Piccola guida alla preistoria di Trieste
Legnani F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, Soc. Alpina delle Giulie, CAI sez. di Trieste (1968)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La pubblicazione, a carattere divulgativo, illustra a grandi linee i caratteri salienti della preistoria e della protostoria del Carso triestino. Tra le illustrazioni si segnalano numerose tavole con materiali, sia ceramici che litici nonché strumenti in osso e corno, provenienti da diverse grotte

The first neolithic cultures of North Eastern Italy
Barfield L.H.
Fundamenta (1972)
Collocazione: In: Die Anfange des Neolithikums vom Orient bis Nordeuropa, 7, A3: 182-216, Koln (D) – Wien (O)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nello studio l'autore analizza le culture neolitiche presenti in un ampio territorio compreso tra le tre Venezie e l'Emilia Romagna. In un paragrafo tratta la cultura carsica del Gruppo Vlaška illustrandone le caratteristiche e citando numerose grotte.

Raffaello Battaglia e le grotte del Carso triestino: alcune considerazioni alla luce delle recenti revisioni di documentazione e materiali
Montagnari Kokelj M.
Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Serie seconda: Studi. Deputazione per la Storia Patria della Venezia Giulia (2013)
Collocazione: In: Càssola Guida P., Montagnari Kokelj E. (a cura di): Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell’Università di Padova. I. Nuovi contributi alla conoscenza della Preistoria del Carso, 22: 241-272+F572, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel contributo viene presa in esame l'attività di studio e ricerca di Battaglia dalle sue prime indagini in grotta (1913-1914) fino agli anni Quaranta del secolo scorso. Numerossisissime le cavità indagate dallo studioso.

La storia delle ricerche del Mesolitico sul Carso
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.

Siti mesolitici del Carso triestino: dati preliminari di analisi del territorio
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.

The transition from Mesolithic to Neolithic in the Trieste Karst
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.

L'industria mesolitica della Cavernetta della Trincea in Val Rosandra
Andreolotti S., Stradi F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (1964)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/05/04-L-industria-mesolitica-della-Cavernetta-della-Trincea-in-Val-Rosandra.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Si comunica il rinvenimento nella cavernetta della Trincea di un'industria litica che, in base alle caratteristiche tipologiche e alle condizioni di giacitura, è ascrivibile al Mesolitico carsico. Lo studio è corredato da un catalogo dei materiali con numerosi disegni.

Nuovi dati sull’Epipaleolitico del Carso Triestino. L’industria litica della Cavernetta della Trincea
Gerdol R.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (1977)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/11/Nuovi-dati-sullepipaleolitico-del-carso-Triestino.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L'autore presenta lo studio tipologico dell'industria litica rinvenuta nella cavernetta della Trincea. I manufatti, confrontabili con oggetti simili portati alla luce in altre cavità carsiche, sono datati all'Epipaleolitico del Carso triestino.

Culture e ambienti della fine del Paleolitico e del Mesolitico nell'Italia nord-orientale
Broglio A.
Museo delle Scienze (1980)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Tra i siti dell'Italia nord-orientale riferibili al periodo epigravettiano vengono citate, per il Friuli, anche le Grotte Verdi di Pradis nel pordenonese. Tre datazioni radiometriche riferiscono l'insediamento antropico della cavità all'oscillazione di Allerød.


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