Nomi e numeri catastali
Nome principale: Riparo dei Micromammiferi
Nome principale sloveno: Previs pri Vižovljah
Numero catasto: 3575
Numero catasto locale: 5144VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 8 m
Profondità: 8,5 m
Dislivello totale: 8,5 m
Quota fondo: 96,5 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 08/08/2002
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,77002936 Lon. WGS84: 13,64970189 Est RDN2008/UTM 33N: 395011.223 Nord RDN2008/UTM 33N: 5069383.245 Quota ingresso: 105 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 1000-5000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1000 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: 40 m
Tipologia terreno calpestabile: limoso prevalente
Crolli recenti: No
Grotta turistica: No
Concrezionamento: scarso / assente
Acqua interna: No
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,77002936
Lon. WGS84: 13,64970189
Quota ingresso: 105 m s.l.m.
Morfologia: riparo
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
1975-2004Autore
Università di PisaConservati
SiPubblicati
SiNote
Campagne di scavo ripetute discontinue.Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Affidabilità della stratigrafia: ottima Area indagine: parziale Settore: Riparo (scavato completamente) e breccia esterna. Cronologia: Preistoria Periodo: Paleolitico inferiore
Materiali
Litici: industria ricavata prevalentemente da noduli di calcare: ciottoli scheggiati su una faccia (choppers) e su entrambe le facce (chopping-tools), discoidi, rari protobifacciali, rabots e industria su scheggia, tra cui predominano incavi e denticolati; numerose schegge non ritoccate; rara industria in selce.
Paleontologici: fauna selvatica e micromammiferi, variabili nei diversi periodi documentati nella sequenza crono-stratigrafica.
Antropologici: 1 molare superiore, 1 frammento di mandibola e 2 frammenti di dente rinvenuti nella breccia B; 4 denti provenienti dal riparo A e 1 frammento di dente dal suolo di occupazione dello strato 13.
Bibliografia: http://xoomer.virgilio.it/wjerman/collabo/TOZZI/to_zz15.htm; Abbazzi et al. 2000 (con bibliografia precedente)
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Università di Pisa
Note
Collaborazioni interdisciplinari per lo studio del sito e dei materiali da parte di ricercatori di varie università italiane.Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
Il riparo è situato in prossimità dell'abitato di Visogliano, sul fianco meridionale di una dolina che costituisce il residuo di un antico sistema carsico.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di un riparo sottoroccia nel quale, su segnalazione di P.Marcucci sono state iniziate ricerche nel 1972-1973 e quindi scavi regolari nel 1975-1976. Questi hanno messo in luce un deposito di terra rossa al di sotto della quale è presente uno strato a pietre concrezionate. In questo, unitamente ad ossa di rinoceronte e di cavallo, sono stati rinvenuti cinquanta manufatti del paleolitico inferiore. Ad un metro di profondità, al di sotto di questo livello archeologico sono stati rinvenuti altri manufatti silicei microlitici.
AGGIORNAMENTO 2003:
durante la campagna di scavi 2003 condotta dall'Università di Pisa sotto la direzione del triestino dott. Giovanni Boschian, i lavori hanno interessato prevalentemente il deposito sotto alla volta ed è stato di poco approfondito il sondaggio a pozzo nella parte centrale del riparo, dove massi di notevoli proporzioni hanno costituito un serio ostacolo.
Una recinzione in rete metallica preclude l'accesso alla zona di scavo.
La cavità, per l'antichità dei reperti paletnologici, la più importante stazione preistorica della Regione.
NOTA
Ricerche effettuate: 1972-73 – Cannarella D., Marcucci P.; materiali in deposito presso la Soprintendenza Archeologica di Trieste. 1975 – Istituto di Geologia dell'Università di Ferrara; materiali in deposito presso l'Istituto stesso. 1976 – Soprintendenza Archeologica di Trieste; materiali in deposito presoo la Soprintendenza stessa.