Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta presso Aurisina Cave
Numero catasto: 2432
Numero catasto locale: 4845VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 4 m
Profondità: 7 m
Dislivello totale: 7 m
Quota fondo: 79 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 03/03/2025
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,757183926417 Lon. WGS84: 13,667406438707 Est RDN2008/UTM 33N: 396364 Nord RDN2008/UTM 33N: 5067933 Quota ingresso (s.l.m.): 86 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 1.000-5.000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice verticale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Grotta turistica: No
Acqua interna: No
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,757183926417
Lon. WGS84: 13,667406438707
Quota ingresso: 86 m s.l.m.
Morfologia: fianco dolina
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
1973?Autore
Club Alpinistico TriestinoConservati
-Pubblicati
-Indagine
Cronologia: ?
Materiali
Ceramici: "un coperchio di vaso"
Litici: "un manufatti in pietra calcarea"
Paleontologici: "numerosissime ossa di grossi erbivori, molte delle quali già saldamente unite tra di loro da fenomeni di concrezionamento" (Gherlizza 2019, p. 30)
Bibliografia: www.catastogrotte.it; Gherlizza 2019
Note
In una nicchia della grotta fu rinvenuto "un coperchio di vaso e, tra i detriti del fondo... un manufatto in pietra calcarea; uno scavo intrapreso in una ristretta zona della cavernetta, alla ricerca di ulteriori reperti, non ha dato alcun esito positivo" (www.catastogrotte.it)Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso di questa cavità si trova in una cava abbandonata sul fianco SE di una vasta dolina (dolina Senik) che è stata deturpata da un immane deposito di scorie bianche sabbiose. Queste provenivano da uno stabilimento per la lavorazione dei marmi situato sul margine meridionale della dolina in oggetto; ora lo scarico, fortunatamente, è cessato.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un breve pozzo, al quale si accede superando un'angusta strettoia, conduce ad una cavernetta con le pareti ricoperte da colate calcitiche. Un grosso ponte naturale ne riduce notevolmente il volume.
La cavità, nonostante il suo ingresso piuttosto ridotto, deve essere stata visitata in quanto moltissime stalattiti risultano tagliate (in tempi recenti) ed asportate. Inoltre sul fondo è possibile trovare numerosissime ossa di grossi erbivori, molte delle quali già saldamente unite tra di loro da fenomeni di concrezionamento. La cavità era senz'altro frequentata dall'uomo, forse per gettarvi (o depositarvi) i resti di questi animali e del pietrame per poi ricoprirli. Testimonia questo fatto il rinvenimento in una nicchia di un coperchio di vaso e, tra i detriti del fondo, di un manufatto in pietra calcarea; uno scavo intrapreso in una ristretta zona della cavernetta, alla ricerca di ulteriori reperti, non ha dato alcun esito positivo.
Bibliografia
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (2019)
Biblioteca del CSR
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Keyword: Archeologia, Lago Bianco, Aurisina
Posizione grotta, ritrovamenti di numerose ossa animali e tracce della presenza dell'uomo.