Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna a NW di Sistiana
Numero catasto: 1501
Numero catasto locale: 4404VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 47 m
Profondità: 31 m
Dislivello totale: 31 m
Quota fondo: 29 m
Ingresso principale
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 45,77176014
Lon. WGS84: 13,62578934
Est RDN2008/UTM 33N: 393155.282
Nord RDN2008/UTM 33N: 5069607.218
Quota ingresso (s.l.m.): 60 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A)
Contesto attuale: antropizzato Distanza dal mare: <1.000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m
Caratteri interni
Andamento: Tratti verticali e orizzontali alternati
Pozzi: Sì
Planimetria: articolata: più vani
Grotta turistica: No
Acqua interna: No
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,77176014
Lon. WGS84: 13,62578934
Quota ingresso: 60 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
post 1966Autore
?Conservati
-Pubblicati
-Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Cronologia: ?
Materiali
Paleontologici: resti non determinati
Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988
Note
I resti sarebbero attribuibili a Cervus elaphus. I dati attualmente noti sono insufficienti per un inquadramento di tipo archeologico.Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre sul costone roccioso che sovrasta la parte occidentale della Baia di Sistiana. Per raggiungerla si deve imboccare il sentiero che parte dall'Azienda Autonoma di Soggiorno di Sistiana e conduce a Duino; dopo una ventina di metri il sentiero si biforca si deve imboccare la variante di sinistra; proseguendo ancora per una trentina di metri si raggiunge l'imboccatura della caverna, la quale si apre sulla destra del sentiero, alla sommità di una pietraia alta circa 4,5m.
Descrizione dei vani interni della cavità
Originariamente la cavità è stata disostruita dando accesso all'entrata di un cunicolo in discesa, inclinato di 30°, il quale si allunga per circa 5m e poi si restringe ulteriormente; dopo una strettoia dal suolo formato da sassi in bilico, il cunicolo si allarga e porta ad un pozzetto di circa 4-5m, alla base del quale si trova una piccola stanza concrezionata; vicino ad una colonna si apre un'altra piccola stanza dalle pareti ricoperte da uno strato di argilla, nella quale si apre un pozzo, interrotto da una strettoia, che dà in una sala ampia e ben concrezionata, il cui suolo è formato da un ghiaione argilloso in pendenza. Scavando alla fine del pozzetto, è stata resa agibile una strettoia che dà in una stanzetta alta circa 1,5m e larga altrettanto, molto ben concrezionata.
Nella grotta vi sono molti massi pericolanti, in alcuni tratti lo stillicidio è pressoché nullo e sono state rinvenute numerose ossa, presumibilmente appartenute ad animali caduti nella cavità.
Bibliografia
Non sono presenti informazioni