Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Benussi
Numero catasto: 1362
Numero catasto locale: 4167VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 20,4 m
Profondità: 1,6 m
Dislivello totale: 1,6 m
Quota fondo: 253,4 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 03/03/2013
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,77732101 Lon. WGS84: 13,6930046 Est RDN2008/UTM 33N: 398391.338 Nord RDN2008/UTM 33N: 5070137.405 Quota ingresso (s.l.m.): 255 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: versante Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: 5.000-10.000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: 45 m
Tipologia terreno calpestabile: roccioso affiorante/subaffiorante
Crolli recenti: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: scarso / assente Acqua interna: No
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,77732101
Lon. WGS84: 13,6930046
Quota ingresso: 255 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
1964Autore
Società Alpina delle GiulieConservati
SiPubblicati
SiNote
I livelli soprastanti il deposito mesolitico - scoperto nel 1964 e successivamente oggetto di scavi sistematici dal 1966 al 1972 - risultarono asportati a seguito di adattamenti dello spazio interno praticati durante il periodo bellico (Gherlizza, Halupca 1988, p. 196).Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Cronologia: Preistoria
Periodo: Mesolitico, età del bronzo-età del ferro
Materiali
Ceramici: scarsi manufatti non determinati
Litici: scarsi manufatti non determinati
Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988
Data
1966-72Autore
Società Alpina delle Giulie - Sezione Scavi e Studi di Preistoria Carsica R. BattagliaConservati
SiPubblicati
SiIndagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Area indagine: parziale Settore: Parte iniziale della cavità (superficie c. 20 mq) Strato: Tagli 8-3 Cronologia: Preistoria Periodo: Mesolitico Attribuzione culturale: Sauveterriano (tagli 6-5)-Castelnoviano (tagli 4-3)
Materiali
Litici: taglio 8: 194 manufatti in selce fra cui 7 nuclei e 11 strumenti (grattatoi e denticolati). Tagli 6-5: 4546 manufatti in selce, fra cui 76 nuclei e 383 strumenti (sp. punte a dorso bilaterale, punte e lame a dorso bilaterale e troncatura obliqua, scarsi geometrici) e alcuni lisciatoi in arenaria. Tagli 4-3: 5701 manufatti in selce, fra cui nuclei (non determinati) e 452 strumenti (sp. grattatoi in numero minore rispetto ai tagli più profondi, trapezi e denticolati in numero maggiore).
Paleontologici: 5 esemplari di Columbella forata nel taglio 4 e 2 esemplari nel taglio 3.
Osso/Corno: punteruoli, spatole e sgorbie in osso presenti in tutti i tagli
Bibliografia: Andreolotti, Gerdol 1972
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
In tutti i tagli è segnalata la presenza di ocra.Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso si apre sul fianco occidentale del Monte Sedlen, un po' più in basso della quota più vicina al confine di Stato.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il suolo della caverna, in origine quasi pianeggiante, è interessato da un vasto scavo, iniziato dalla Commissione Grotte nel 1964, in seguito al quale al quale è stata rinvenuta una grande quantità di selci mesolitiche che ha permesso di elaborare dati di notevole interesse su questa particolare industria preistorica.
La grotta è stata in parte danneggiata durante la guerra dagli austriaci che per compiere alcuni adattamenti hanno rimosso gli strati superficiali, anch'essi ricchi di manufatti di epoca più recente.
Bibliografia
Sergio Andreolotti, Renato Gerdol
Commissione Grotte "E. Boegan" (1972)
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: in Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", 12
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Keyword: mesolitico
Alfredo Riedel
Commissione Grotte "E. Boegan" (1975)
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: in Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", 15
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2019/05/05-la-fauna-epipaleolitica-della-grotta-benussi.pdf
Categorie: Antropospeleologia, Paleontologia
Indici: Archeologia
Gerdol R. (1977)
Collocazione: in Atti del terzo convegno di speleologia del F.V.G., Gorizia
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Archeologia, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Sergio Andreotti, Renato Gerdol
Commissione Grotte "Eugenio Boegan" (1972)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti e memorie, 12
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Keyword: epipaleolitico, grotta benussi, carso triestino
La presente memoria ha per oggetto lo studio e l'illustrazione delle industrie epipaleolitiche (livelli 8, 6, 5, 4, 3) rinvenute, durante gli anni 1966-72, nella Grotta Benussi, sul Carso Triestino. Tali industrie, analoghe a quelle provenienti da altre stazioni epipaleolitiche del Carso triestino (Grotta Azzurra, Grotta della Tartaruga, Grotta dell'edera, Cavernetta della Trincea, ecc.), presentano evidenti affinità tipologiche con i complessi epipaleolitici del Trentino, .della Valle Padana ,e della Francis meridionale.
L'industria del livello inferiore è troppo povera per consentire una diagnosi. Il complesso culturale dei tagli 6-5 è caratterizzato dalla presenza di punte a dorso bilaterale, di punte e lame a dorso bilaterale e troncatura obliqua e di pochi geometrici trapezoidali e viene assegnato a una fase finale del Sauveterriano recente.
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.
Radmilli A.M.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1975)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 2 (1973-1974): 147-153, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Critica dell'autore all'articolo di Andreolotti e Gerdol su Grotta Benussi [L’Epipaleolitico della Grotta Benussi (Carso Triestino), Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan” 1973], sia per la terminologia usata che per l'inquadramento cronologico.
Riedel A.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (1976)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 15 (1975): 123-144, Trieste
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2019/05/05-la-fauna-epipaleolitica-della-grotta-benussi.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella fauna, oggetto del presente studio, vi è una netta prevalenza di animali quali il cervo e il capriolo, il cinghiale e il tasso.
Gerdol R.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (1975)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 14 (1974): 99-110, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore prende in esame le caratteristiche tipometriche delle industrie litiche delle grotte Cotariova (Musteriano) e Benussi (Epipaleolitico). Il complesso della Cotariova è formato da strumenti su piccole schegge e su microschegge, quello della Benussi, microlitico, presenta strumenti non ritoccati ricavati soprattutto da schegge.
Legnani F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, Soc. Alpina delle Giulie, CAI sez. di Trieste (1968)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La pubblicazione, a carattere divulgativo, illustra a grandi linee i caratteri salienti della preistoria e della protostoria del Carso triestino. Tra le illustrazioni si segnalano numerose tavole con materiali, sia ceramici che litici nonché strumenti in osso e corno, provenienti da diverse grotte
Cannarella D.
Sansoni ed. (1975)
Collocazione: In: Radmilli A. M., Guida della Preistoria Italiana, 3-9, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella rassegna delle principali stazioni preistoriche (all'aperto e in grotta) della regione, oltre ai numerosi contesti prevalentemente ipogei del Carso triestino, l'A. menziona, per il Friuli, le Grotte Verdi di Pradis ed alcune stazioni all'aperto. Materiali preistorici e reperti faunistici provenienti da cavità carsiche non meglio identificate nel testo, vengono mezionati come parte delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.
Cremonesi G.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 171-186, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sunto sullo stato delle conoscenze sul Mesolitico del Carso triestino. Vengono trattate numerose cavità che hanno restituito materiali attribuibili a tale periodo.
Riedel A.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 207-216, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Discussione sui moderni metodi di indagine dell'archeozoologia seguita da una sintesi dei principali risultati ottenuti in relazione ai contesti del Friuli-Venezia Giulia, presentati in ordine cronologico (dal Mesolitico all'epoca romana). Non è chiaro se il sito citato dall'A. con il nome di "Clavecis" (Cividale), compreso tra quelli al tempo in corso di studio, possa corrispondere alla Grotta di Cladrecis (comunque rientrante nel comune di Prepotto).
Cremonesi G.
Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In: Preistoria del Caput Adriae, Catalogo della Mostra, Trieste 1983, 35-39, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'illustrare il periodo mesolitico nel territorio carsico l'autore porta ad esempio i depositi, e in particolare l'industria litica rinvenuta, della grotta Azzurra, della grotta degli Zingari, della grotta Caterina, della grotta dell'Edera, della grotta della Tartaruga e della grotta Benussi.
Radmilli A.M.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 4 (1978-1981): 73-88, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Revisione critica di alcuni studi di ambito preistorico di recente pubblicazione aventi ad oggetto contesti archeologici regionali, con considerazioni anche più ampie, attinenti ai metodi e finalità della ricerca archeologica in sé. Dopo aver passato in rassegna numerosi studi relativi al Carso triestino, l'A. affronta il caso del castelliere di S. Quirino e la Grotta di Cladrecis, limitatamente alla questione della presenza di industrie di tradizione mesolitica in ambiti culturali dell'età del Bronzo. In relazione alla grotta di Cladrecis, l’A. ritiene in particolare che l’ipotesi interpretativa avanzata da altri studiosi, quella della persistenza di tradizioni mesolitiche precedenti motivata da ragioni economiche contestuali (la pratica venatoria) in virtù di un fenomeno di “attardamento”, non possa sussistere, presupponendo questa un “salto” cronologico che non tiene in debito conto le culture del Neolitico ed Eneolitico nel frattempo sviluppatesi.
Paronuzzi P.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Studi di Preistoria e Protostoria (2018)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono prese in esame le due sepolture individuate da Moser nella grotta a lui intitolata. In base a confronti con depositi di altre cavità carsiche sottoposte a datazione al C14, nelle quali è presente una simile associazione di manufatti litici e in osso e la fauna, è possibile datare le sepolture ad una fase recente del Sauveterriano compresa tra 7600/7500 e 7000/6900 cal. a.C.
Boschian G.
Museo Civico di Storia Naturale di Trieste (1989)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'articolo prende in esame il deposito della grotta dell'Edera ed in particolare le analisi al C14 condotte su un campione di gusci di molluschi del genere Patella provenienti dal taglio 5b/1.
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.
Broglio A.
Museo delle Scienze (1980)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Tra i siti dell'Italia nord-orientale riferibili al periodo epigravettiano vengono citate, per il Friuli, anche le Grotte Verdi di Pradis nel pordenonese. Tre datazioni radiometriche riferiscono l'insediamento antropico della cavità all'oscillazione di Allerød.