Nomi e numeri catastali
Nome principale: Masariate Superiore
Numero catasto: 136
Numero catasto locale: 56FR
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 8 m
Profondità: 25 m
Dislivello totale: 25 m
Quota fondo: 372 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 05/02/2012
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: Faedis Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,166299769154 Lon. WGS84: 13,343680253226 Est RDN2008/UTM 33N: 372132.8 Nord RDN2008/UTM 33N: 5113858.2 Quota ingresso: 397 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Prealpi Giulie
Area carsica: San Pietro al Natisone (C) Morfologia: rilievo collinare Geomorfologia: ripiano – terrazzo Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: >10.000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m Note caratteri fisiografici:
Caratteri interni
Andamento: Semplice verticale
Pozzi: No
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: m
Tipologia terreno calpestabile: depositi di crollo antichi e/o concrezioni
Grotta turistica: No
Concrezionamento: scarso / assente
Acqua interna: No
Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 46,166299769154
Lon. WGS84: 13,343680253226
Quota ingresso: 397 m s.l.m.
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
1908, Anni Cinquanta e Sessanta del NovecentoAutore
Circolo Speleologico e Idrologico FriulanoConservati
SiPubblicati
SiNote
Recuperi occasionali di resti faunistici. In assenza di dati documentari certi non è oggi possibile stabilire con certezza se i materiali con provenienza "Masariate" attualmente depositati presso il Museo Friulano di Storia Naturale e il Circolo Speleologico e Idrologico Friulano siano riferibili alla Masariate inferiore e/o alla Masariate superiore. Per ulteriori dettagli vedasi quanto discusso in relazione alla Masariate Inferiore (fr. 55/138).Descrizione e rilievo
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si apre a breve distanza dalla Masariata Inferiore (138/55FR), tanto da far credere che il suo fondo sovrasti di poco uno dei camini dell'altra cavità. Uno stretto ingresso conduce in un pozzo dalle forme irregolari che termina in una piccola caverna sormontata da alcuni stretti camini; fra i detriti del fondo vi è un accenno di prosecuzione.
Bibliografia
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Bressan F.
Museo Friulano di Storia Naturale (1987)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo analitico dei reperti osteologici presenti nelle collezioni museali, suddivisi in base alla località di provenienza e alla relativa specie di appartenenza. Numerose sono le località in grotta comprese nello studio, oggetto di indagini da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano sin dalla fine dell'Ottocento. Nelle premesse introduttive si sottolineano le gravi lacune documentarie che contraddistinguono i vari repertori faunistic, giunti in museo privi di dati contestuali e stratigrafici a causa della natura non sistematica delle indagini di scavo al tempo condotte.
Bressan F.
Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia. Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli), s.2, 9: 15-20, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono passati in rassegna i più significativi siti preistorici in cavità delle Valli del Natisone, con particolare riferimentio a quelli "storici" scoperti dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano nei primi anni del Novecento, i cui materiali sono in più casi divenuti l'oggetto di studi di revisione da parte dello stesso A.. Ampio risalto viene inoltre riservato al Riparo di Biarzo, il solo sito ad essere stato oggetto di scavi stratigrafici in tempi più recenti. Nella parte terminale dell'articolo viene fornito un elenco dei siti in grotta che hanno restituito resti faunistici.
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
Nel volume è presente un catalogo descrittivo di tutte le più significative cavità e voragini del Friuli discusse secondo l'area geografica di appartenenza. Dove disponibili, l’A. riporta specifici riferimenti alla storia delle ricerche e alle eventuali indagini paletnologiche in esse effettuate, comprensivi delle relative citazioni bibliografiche. Il capitolo finale appare riservato all’analisi dei resti umani, dei fossili e della fauna vivente sino ad allora rinvenuti nelle grotte friulane. (Edito anche come "Memorie Geografiche di G. Dainelli", 30: 1-220)
Gortani M.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1908)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 5 (1/2) (ago.-dic. 1908): 1-17, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono descritti i resti faunistici provenienti da diverse cavità del Friuli orientale. Essi vengono attribuiti alle specie: Arctomys marmotta, Lepus timidus, Equus, Sus scrofa, Cervus elaphus, Capra hircus, Ovies aries, Bos taurus, Canis lupus, Canis familiaris, Ursus e Felis (f. domestica). L'A. aggiunge al record faunistico della Velika Jama altre specie non prima segnalate: marmotta, lepre, cane e gatto domestico.
Fabiani R.
Università di Padova (1919)
Collocazione: Memorie dell'Istituto di Geologia della R. Università di Padova, 5 (1917-1918): 1-174, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ampia monografia in cui, dopo un excursus sulle ricerche disponibili in questo campo ove l'A. menziona, tra le altre, anche le attività dei soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, si passano in rassegna i principali giacimenti con faune oloceniche presenti nella Regione Veneta (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Istria), descritti nelle principali caratteristiche geologiche. Ai resti animali viene riservata una dettagliata analisi sistematica, anche comprensiva, nell’ultima parte dell’opera, di una proposta di ricostruzione, non priva di elementi di incertezza, della successione cronologica faunistica tra Pleistocene ed Olocene. Nella parte dedicata al Friuli vengono discusse solo le cavità delle Prealpi Giulie.
Cossio A.
Associazione Friulana Ricerche (1979)
Collocazione: Bollettino dell'Associazione Friulana Ricerche, 3: 6-9, Tarcento (Ud)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La memoria, apparsa postuma, è parte di un manoscritto sulla storia del Friuli rimasto inedito. Nel Boll. dell'A.F.R. è stata pubblicata la parte relativa alla Preistoria del Friuli, ripercorsa a grandi tratti in senso cronologico, non senza imprecisioni. In relazione al Neolitico, descritto quale fenomeno esogeno connesso all'arrivo di popolazioni alloctone ("invasori"), l'A. cita numerosi siti in grotta delle Valli del Natisone, a suo dire l'area più ricca in Friuli di testimonianze riferibili a tale periodo. Rimane incerto se la cavità indicata dall'A. come "Grotta di Pojana" possa corrispondere alla Masariate (Borgo Poiana, Attimis).
Feruglio E.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1916)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 12 (1/3) (gen.-giu. 1916): 37-48, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'A., localizzata la cavità e descritte le sue principali caratteristiche geomorfologiche, ne riferisce la scoperta, avvenuta nel 1898, ai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano. Ampio spazio viene dedicato ai risultati degli scavi da lui stesso condotti a più riprese a partire dal 1914 in otto punti diversi della galleria che si incontra a partire dall'ingresso. I materiali recuperati comprendono: i primi resti ossei umani mai rinvenuti in Friuli (III metacarpale destro) la cui datazione mostra elementi di incertezza; resti faunistici per i quali si citano, a confronto, gli esemplari già emersi in altre cavità friulane; manufatti ceramici (reperti vascolari frammentari, una fusaiola), strumenti in selce (schegge e raschiatoi) e in osso (spatole, aghi, una testa di femore lavorata) al tempo attribuiti, anche richiamando l'esempio della Velika Jama e della Grotta di Robič, al Neolitico.