Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta del Masso
Numero catasto: 1152
Numero catasto locale: 3877VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 7 m
Sviluppo spaziale: 10 m
Profondità: 4 m
Dislivello totale: 4 m
Quota fondo: 220 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/03/2023
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,740544473795 Lon. WGS84: 13,713204983759 Est RDN2008/UTM 33N: 399896 Nord RDN2008/UTM 33N: 5066026 Quota ingresso: 225 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 1.000-5.000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m
Caratteri interni
Andamento: Tratti verticali e orizzontali alternati
Pozzi: No
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: m
Grotta turistica: No
Acqua interna: No
Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,740544473795
Lon. WGS84: 13,713204983759
Quota ingresso: 225 m s.l.m.
Archeologia
Data
1948Autore
Fabio FortiConservati
NoPubblicati
SiIndagine
Tipologia di indagine: recupero
Settore: Vano più interno della grotta.
Strato: Superficie
Cronologia: Età romana
Periodo: I sec. a.C. - I sec. d.C.
Materiali
Ceramici: 80 pareti di anfore di produzione italica del tipo Lamboglia 2.
Antropologici: 1 femore e altre "poche ossa leggerissime" (Relazione Forti 1949).
Bibliografia: Durigon 1999, Archivio Storico Catasto Regionale Grotte
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
Lo stretto ingresso della grotta, in origine una fessura impraticabile, si apre in un terreno roccioso sul fianco della collinetta situata ad Est dell'abitato di Bristie.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il breve pozzo d'accesso porta in alcuni brevi e angusti vani quasi del tutto privi di concrezioni; sul fondo della grotta sono stati rinvenuti resti ossei, tra cui un femore umano, e alcuni frammenti di un grande vaso; tali rinvenimenti fanno pensare ad una probabile sepoltura attribuibile, dal tipo di ceramica e di lavorazione, all'epoca romana.
Bibliografia
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