Complesso Viganti - Pre Oreak
Elenco cavità componenti il complesso
Morfometria complesso
Cavità componenti il complesso 2
Sviluppo planimetrico: rilevato 1870 m
Sviluppo spaziale: rilevato m
Dislivello totale/profondità: rilevato 227 m
Quota ingresso più alto (s.l.m.) 534 m
Quota fondo 280 m
Cavità componenti il complesso
Bibliografia
Pino Guidi
Atti I Convegno di speleologia del FVG (1973)
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Andrea Mocchiutti, Lucio Toniutti
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (2015)
biblioteca CSIF Udine
Collocazione: In: mondo sotterraneo, a. XXXIX (1-2), 2015, pp. 25-38.
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/244.PDF
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia, Meteorologia ipogea
In collaborazione con il Comune di Nimis e l’Istituto Malignani di Udine, è stato monitorato tramite un data-logger il livello del sifone che collega l’Abisso di Vigant con la Grotta Pre-Oreak (Nimis, Udine). I dati raccolti in quasi un anno di osservazioni vengono correlati con quelli meteorologici per meglio definire le caratteristiche dell’idrologia sotterranea di questo importante sistema carsico.
Paolo Maddaleni, Pino Guidi
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2008)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Sandro Sedran
IDEA MONTAGNA (2015)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Fotografia, Guide e narrativa
Keyword: umidità, immondizia
possibilità di piene, pareti con vari colori, l'umidità presente crea delle condensazioni sui soffitti
Pino Guidi
Commissione grotte "E. Boegan" società alpina delle Giulie sezione di Trieste del C.A.I. (1975)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti del primo convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia 8-9 dicembre 1973
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Esplorazioni
Keyword: Esplorazione, Carso, ricerca
Descrizione speleologica grotte Viganti-Pre Oreak 66-65 Fr.
Graziano Cancian
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine - Provincia di Udine - Assessorato all'ecologia (1996)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Il fenomeno carsico del massiccio dei Monti La Bernardia Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. VIII, 1996, pp. 65-70
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: minerali, sedimenti, flysch, calcari
Struttura e composizione della grotta: origine comune dei sedimenti derivanti dall'alterazione del flysch; composizione mineralogica (minerali argillosi, quarzo, feldspati e calcite in quantità variabile).
Graziano Cancian
Museo Friulano di Storia Naturale (2015)
Biblioteca del CSR
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: minerali, mineralogia, geologia
Nell’articolo vengono riportate le caratteristiche di 43 minerali di grotta finora identificati nel Friuli Venezia Giulia. Sono compresi in queste classi: ossidi e idrossidi, carbonati, solfati, fosfati, silicati. Le principali scoperte sono state effettuate a partire dal 1984, grazie soprattutto all’uso della diffrattometria a raggi X. Alcuni ritrovamenti sono stati i primi in Italia. Queste ricerche hanno dimostrato che nelle grotte sono presenti più fasi mineralogiche di quanto si ritenesse in passato. Il ritrovamento di questi minerali, pertanto, porta un utile contributo alla conoscenza del carsismo sotterraneo, poiché sono il prodotto di reazioni chimiche qui avvenute, inoltre, spesso sono stabili solo in determinate condizioni ambientali.
Cirillo Daniele
Unione Speleologica Pordenonese (1995)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Esplorare 1995
Categorie: Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Idrologia, Esplorazioni
Keyword: immersioni, esplorazioni, Prealpi Carniche
L'articolo descrive la Grotta Pre Oreak e menziona un'immersione
Sergio Dolce
Notiziario interno del club Alpinistico Triestino (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in " Tuttocat", pag 28-29
Categorie: Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Idrologia, Geomorfologia e speleogenesi
Keyword: esplorazione, grotta, idrologia
racconto dell'esplorazione della grotta
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geologia, geomorfologia
rapida descrizione morfologica della grotta
Gianni Benedetti
Società speleologica Italiana (1985)
Biblioteca del CSR
Collocazione: “Speleologia “ n.12 Rivista della società speleologica Italiana
Link: http://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_12_Gen_1985 OCR.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa
Keyword: Diramazioni, esplorazione
Scoperta di nuovi rami fossili
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Bressan F.
Museo Friulano di Storia Naturale (1987)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo analitico dei reperti osteologici presenti nelle collezioni museali, suddivisi in base alla località di provenienza e alla relativa specie di appartenenza. Numerose sono le località in grotta comprese nello studio, oggetto di indagini da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano sin dalla fine dell'Ottocento. Nelle premesse introduttive si sottolineano le gravi lacune documentarie che contraddistinguono i vari repertori faunistic, giunti in museo privi di dati contestuali e stratigrafici a causa della natura non sistematica delle indagini di scavo al tempo condotte.
Bressan F.
Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia. Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli), s.2, 9: 15-20, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono passati in rassegna i più significativi siti preistorici in cavità delle Valli del Natisone, con particolare riferimentio a quelli "storici" scoperti dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano nei primi anni del Novecento, i cui materiali sono in più casi divenuti l'oggetto di studi di revisione da parte dello stesso A.. Ampio risalto viene inoltre riservato al Riparo di Biarzo, il solo sito ad essere stato oggetto di scavi stratigrafici in tempi più recenti. Nella parte terminale dell'articolo viene fornito un elenco dei siti in grotta che hanno restituito resti faunistici.
Paolo Maddaleni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2018)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s. 42 (1-2): 55-82, Udine
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/263.PDF
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi della storia delle ricerca svolte dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in oltre un secolo di attività nei siti in grotta di interesse paletnologico/paleontologico del Friuli, con particolare riferimento al settore delle Prealpi Giulie. Nel Catalogo dei siti citati nel testo vengono fornite, in ordine cronologico, le informazioni storiche e bibliografiche disponibili per ciascun contesto, anche corredate da illustrazioni di documenti o foto originali, con rimandi ad altro contributo (Maddaleni 2017) per l’approfondimento degli aspetti propriamente paletnologici e paleontologici in essi rilevati. Nell'ultima parte del lavoro sono raccolte informazioni relative ad altri siti di ambito sia regionale (tra cui l'Ipogeo celtico di Cividale) che extraregionale, divenuti negli anni oggetto delle ricerche del Circolo Speleologico udinese.
Dalla Vecchia F. M
Museo Friulano di Storia Naturale. Pubblicazioni (2008)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel Volume è presente un excursus sulla storia dei vertebrati del Quaternario (Olocene escluso) in Friuli, condotto sulla base di precedenti studi disponibili in letteratura. L'A. in riferimento alle associazioni di vertebrati pleistocenici (Pleistocene Superiore) rinvenute in numerosi contesti in grotta del territorio friulano, sottolinea come la valenza scientifica delle stesse risulti spesso inficiata dall'assenza dei dati stratigrafici di provenienza, non sistematicamente registrati nel corso dei primi scavi effettuati tra Otto- e Novecento ma anche in anni più recenti (es. Grotte Verdi di Pradis). Al polo opposto si pongono i dati disponibili per alcuni contesti oggetto di indagini di scavo stratigrafiche approfondite, quali la Grotta del Rio Secco e la Grotta del Clusantin (Altopiano di Pradis) e il Riparo di Biarzo (Valli del Natisone). Particolarmente diffusa tra le specie rinvenute nei siti ipogei appare l’Orso delle Caverne (Ursus spelaeus), che in uno specifico caso (Abisso di Viganti: materiali andati dispersi dopo la rotta di Caporetto) appare in associazione con il ghiottone (Gulo gulo), animale non comune indicatore della presenza al tempo di un clima rigido e di un ambiente di tundra. Si segnala che la cavità indicata nel testo come Mala Jama corrisponde alla Mala Pec (materiali in deposito presso il Museo Friulano di Storia Naturale).
Bon M., Piccoli G., Sala B. (1991)
Collocazione: Memorie di Scienze Geologiche, 43: 185-231, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo ragionato dei vertebrati fossili del Quaternario dell'Italia nord-orientale (Tre Venezie). Dei numerosi siti friulani compresi nello studio, alcuni vengono ampiamente discussi (Pleistocene Superiore: Grotte Verdi di Pradis, Velika Jama; Olocene Antico: Riparo di Biarzo), altri solo brevemente menzionati tra i "Rinvenimenti minori".
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
Nel volume è presente un catalogo descrittivo di tutte le più significative cavità e voragini del Friuli discusse secondo l'area geografica di appartenenza. Dove disponibili, l’A. riporta specifici riferimenti alla storia delle ricerche e alle eventuali indagini paletnologiche in esse effettuate, comprensivi delle relative citazioni bibliografiche. Il capitolo finale appare riservato all’analisi dei resti umani, dei fossili e della fauna vivente sino ad allora rinvenuti nelle grotte friulane. (Edito anche come "Memorie Geografiche di G. Dainelli", 30: 1-220)
Gortani M.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1908)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 5 (1/2) (ago.-dic. 1908): 1-17, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono descritti i resti faunistici provenienti da diverse cavità del Friuli orientale. Essi vengono attribuiti alle specie: Arctomys marmotta, Lepus timidus, Equus, Sus scrofa, Cervus elaphus, Capra hircus, Ovies aries, Bos taurus, Canis lupus, Canis familiaris, Ursus e Felis (f. domestica). L'A. aggiunge al record faunistico della Velika Jama altre specie non prima segnalate: marmotta, lepre, cane e gatto domestico.
Ponton M.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 35-45, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Le caratteristiche geologiche e le morfologie originali delle Prealpi e, in primis, delle Prealpi Giulie meridionali, rappresentano insieme alla facilità di accesso, alla buon esposizione e alla disponibilità di corsi d’acqua, dei fattori ottimali che nel tempo hanno favorito la frequentazione umana in tale comparto territoriale, la quale ha privilegiato sia i ripiani costituiti da depositi alluvionali localizzati in corrispondenza dei terrazzi fluviali sia, in particolare, le cavità e i ripari rocciosi. L’A. partendo quindi dalla dettagliata illustrazione del fenomeno del carsismo, a cui si deve la formazione e sviluppo delle numerose cavità presenti nell’area, passa quindi in rassegna alcuni tra i più significativi contesti ipogei (grotte e ripari) con evidenza di frequentazione umana, descrivendone le specifiche caratteristiche geo-morfologiche.
Cannarella D.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli - Venezia Giulia (1984)
Collocazione: Enciclopedia Monografica del Friuli-Venezia Giulia. Aggiornamenti. La ricerca scientifica, 1: 427-488, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Rassegna storica sulle ricerche paletnologiche e paleontologiche svolte in regione, con particolare riguardo all’area del Carso triestino. Per il territorio friulano l'A. cita, tra i siti in grotta, i principali contesti “storici” del Friuli orientale indagati dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano a partire dai primi del Novecento, i quali, inizialmente riferiti al Neolitico, in base alle più recenti revisioni dei materiali, - tra cui si ricordano quelle portate avanti da Bressan presso il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine -, vengono ora attribuiti all’età dei metalli (età del Bronzo ed età del Ferro). Tra i siti divenuti oggetto di scavi sistematici in anni più recenti sono menzionati le Grotte Verdi di Pradis, il Riparo di Biarzo e la Grotta di Cladrecis.
De Piero G.
Chiandetti ed. (1985)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Opera divulgativa dedicata alla Preistoria del territorio friulano. Dopo un capitolo introduttivo in cui si offrono cenni di inquadramento geologico, l'A. passa in rassegna i siti preistorici friulani più rappresentativi di ciascuna fase culturale crono-culturale (dal Paleolitico all’età dei metalli), tra cui numerosi sono quelli in cavità. Da sottolineare è la presenza di notazioni, corredate da rimandi bibliografici, spesso imprecise quando non del tutto errate: tra gli esempi, l'inquadramento del Ciòndar des Paganis nel Paleolitico Medio, e la pressoché esclusiva attribuzione alla sola fase neolitica delle altre cavità citate. Tra i “Ritrovamenti preistorici di vario genere” sono menzionati anche la Bus de le Anguane (Maniago) e la grotta Clap dal Lof (Cavazzo Carnico). Quest’ultima, menzionata da Marinoni, non venne più rintracciata nelle ricerche compiute alla fine dell’Ottocento. Le indagini condotte nell’area circostante portarono al solo rinvenimento di un riparo giudicato privo di interesse sia paletnologico che paleontologico.
Fabiani R.
Università di Padova (1919)
Collocazione: Memorie dell'Istituto di Geologia della R. Università di Padova, 5 (1917-1918): 1-174, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ampia monografia in cui, dopo un excursus sulle ricerche disponibili in questo campo ove l'A. menziona, tra le altre, anche le attività dei soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, si passano in rassegna i principali giacimenti con faune oloceniche presenti nella Regione Veneta (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Istria), descritti nelle principali caratteristiche geologiche. Ai resti animali viene riservata una dettagliata analisi sistematica, anche comprensiva, nell’ultima parte dell’opera, di una proposta di ricostruzione, non priva di elementi di incertezza, della successione cronologica faunistica tra Pleistocene ed Olocene. Nella parte dedicata al Friuli vengono discusse solo le cavità delle Prealpi Giulie.
Muscio G.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 47-61, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si illustra il quadro generale delle conoscenze, aggiornate agli studi più recenti disponibili in letteratura, sui resti di mammiferi di più ampia diffusione nel record fossile dei depositi in grotta del Friuli nel tardo Quaternario. A partire dalle faune attuali, l’A. discute i dati relativi alle specie animali frequentatrici delle cavità nelle diverse fasi cronologiche (dal Pleistocene Inferiore-Medio e Superiore all’Olocene Antico) fornendo riferimenti puntuali ai contesti in grotta di provenienza e all’importanza delle faune quali indicatori significativi ai fini della ricostruzione delle oscillazioni climatiche e delle modificazioni ambientali intercorse nel periodo considerato. Particolare attenzione tra i contesti in grotta viene riservata al Riparo di Biarzo (Prealpi orientali), in cui le interessanti e dettagliate evidenze disponibili in relazione ai complessi faunistici del Tardoglaciale-Olocene Antico consentono di ricostruire la stagionalità della frequentazione del riparo per attività di caccia e pesca e, in relazione al settore delle Prealpi Carniche, alla Grotta del Clusantin e alla Grotta del Rio Secco, in cui risultano attestate, rispettivamente, attività di caccia specializzata alla marmotta (alla fine del Paleolitico superiore) e peculiari forme di interazione tra Uomo di Neandertal e orso (Orso speleo e Orso bruno) durante il Musteriano finale.
Montina P. (1979)
Collocazione: Il Pignarûl, 1979: 54-58, Tarcento (Ud)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'esaminare la questione della presenza dell'uomo preistorico nel tarcentino, l'A., in base a considerazioni di tipo geo-morfologico e alla scarsa consistenza dei dati archeologici disponibili, ritenuti imprecisi quando non addirittura inconsistenti, contesta la possibilità, sostenuta da altri studiosi, che alcune piccole cavità lungo la sponda del torrente Torre possano essere state abitate dall'uomo sin da epoca antica. Diverso il caso della presenza di resti fossili animali, attestati sia all'Abisso di Viganti che alla Grotta di Torlano (o Buse dai Corvazz).
De Gasperi G.B.
Società Italiana di Antropologia e Etnologia (1912)
Collocazione: Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia, 42 (1): 125-135, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono presentati i resti faunistici raccolti dall'A. in un ramo laterale della grotta di Viganti. La discussione si focalizza in particolare sui resti riferibili alla specie Gulo luscus (ghiottone), per la rarità dei rinvenimenti complessivamente noti (vedasi i confronti con esemplari rinvenuti in Europa centro-orientale) e per le significative informazioni ecologico-climatiche da questi desumibili in rapporto agli strati di provenienza. Si cita anche la Grotta Velika Jama in relazione ai resti di marmotta ivi attestati.
Dal Piaz G. B. (1928)
Collocazione: Studi Trentini di Scienze Naturali, 9 (1): 16-33, Trento
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella descrizione dei resti animali riferibili alla fauna quaternaria si citano, fra gli alti, materiali provenienti da San Giovanni d'Antro e dall'Abisso di Viganti. Secondo quanto riportato da Dal Piaz un canino di Gulo gulo (ghiottone) rinvenuto all'Abisso di Viganti, i cui resti andarono poi dispersi, risulta depositato presso l'Istituto di Geologia di Padova.
Feruglio E. (1929)
Collocazione: Ufficio Idrografico del R. Magistrato alle Acque. Sez. Geologica, 1-77, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Un paragrafo del volume (pp. 36-37) viene riservato ad una sintetica trattazione dei resti fossili di mammiferi (sia selvatici, con particolare riferimento a Ursus spelaeus, che domestici) e dei reperti della cultura materiale preistorici rinvenuti in alcune delle cavità del Friuli orientale.
Maddaleni P., Borlini A.
Comune di Nimis, Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (2007)
Collocazione: In: Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (a cura di), Il sistema sotterraneo Vigant -Pre Oreak, 23-37, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Il contributo offre una descrizione del sistema ipogeo costituito dall'Abisso di Viganti (anche noto con il toponimo Olobigneza o "piccola bocca" in evidente contrapposizione con le notevoli dimensioni della sua imboccatura) e dalla Grotta Pre-Oreak, focalizzata sugli aspetti prettamente speleologici dei percorsi visitabili. In relazione all'Abisso di Viganti viene inoltre brevemente menzionato il rinvenimento di resti faunistici pleistocenici riferibili a esemplari di Orso delle caverne (Ursus spelaeus) e ghiottone (Gulo gulo) ivi rinvenuti ai primi del Novecento dai soci del Circolo speleologico e Idrologico Friulano.
Marinelli O.
Società Alpina Friulana (1912)
Collocazione: In: Guida del Friuli, IV. Guida delle Prealpi Giulie, 762, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si menzionano i resti faunistici (riferibili a Ursus spelaeus, Gulo luscus e altri mammiferi) provenienti dagli scavi condotti all'Abisso di Viganti. I resti si concentravano in una sorta di "marmitta dei giganti", in corrispondenza di un cunicolo laterale della cavità.
Radmilli A.M.
Istituto Geografico Militare (1963)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ampia panoramica sulla Preistoria italiana, le cui evidenze (siti, materiali) vengono discusse per aree geografiche; nel capitolo dedicato alla "Venezia Giulia e Dalmazia" (pp. 25-48) si segnala in mappa l'Abisso di Viganti.
Anelli F.
Istituto Italiano di Speleologia (1941)
Collocazione: Le Grotte d'Italia, s. 2, 4 (18-19): 92-118, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Per confronto con i resti di Gulo gulo (ghiottone) rinvenuti nella grotta di Castagnevizza nel Carso triestino-goriziano (oggi in territorio sloveno), si citano, tra gli altri, anche i reperti dell'Abisso di Viganti.
De Gasperi G.B.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1912)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 8 (4) (lug.-ago. 1912): 81-92, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si descrivono in maniera approfondita i reperti faunistici rinvenuti nell'Abisso di Viganti dopo le segnalazioni di Gortani e dello stesso De Gasperi. Tra le specie determinate risultano compresi: Ursus spelaeus, Gulo luscus, Canis vulpes e Arvicola.
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
AA.VV.
Volume realizzato dall’Amministrazione Comunale di Nimis, nell’ambito del Progetto Interreg III A Italia/Slovenia Spelaion Logos (2007)
Link: https://www.geomok.it/pdf/volumetto_nimis.pdf
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia
Indici: Archeologia, Fauna, Cartografia, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi, Monografia, Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
F.M. Dalla Vecchia e G. Muscio
Circolo Speleologico Idrologico Friulano (1991)
Collocazione: mondo sotterraneo, n.s., a. 43 , , XIV (1-2): 23-32,
Categorie: Geospeleologia e carsismo