Nome principale: Grotta Fantasma
Numero catasto: 690
Numero catasto locale: 4061VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta del Monte Coste
Fovea sul Gradez
Jama na Gradec
Scopritore: Giovanni Scheriani
Gruppo scopritore: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Note scoperta: Ri -scoperta della cavità nel 1959
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 4,5 x 3,5 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 18 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 690
Data targhettatura: 16/04/2023
Gruppo targhettatura: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Campagna targhettatura: 2023-2025
Località
Comune: Sgonico / Zgonik
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110012 - Samatorza
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5067763
Longitudine: 401831
Lat. WGS84: 45,75645237364
Lon. WGS84: 13,737720122704
Est RDN2008/UTM 33N: 401831
Nord RDN2008/UTM 33N: 5067763
Data esecuzione posizione: 16/04/2023
Quota ingresso (s.l.m.): 385 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Note rilevamento quota: 384 m - quota altimetrica
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Maurizio Maffei
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 244 m
Sviluppo spaziale: 301 m
Profondità: 63 m
Dislivello totale: 63 m
Quota fondo: 327 m
Andamento cavità: Semplice inclinata discendente
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma protetta
Età: Giurassico sup. - Cretaceo inf.
Formazione: | Mb. di M.te Coste, Calcari di S. Don� |
servizio di integrazioni al catasto grotte nel Sito Natura 2000 SIC IT3340006 “Carso Triestino e Goriziano” e ZPS IT3341002 “Aree Carsiche della Venezia Giulia”
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Monitoraggio faunistico 2008/2009
Fabio STOCH
Relazione monitoraggio faunistico 690 | Grotta FantasmaMonitoraggio floristico e relazione vegetazionale
Giuseppe ORIOLO con la collaborazione di Michela Tomasella
Relazione Monitoraggio floristico 690 | Grotta FantasmaNon sono presenti informazioni
Note culturali
Vista la vicinanza al castelliere, nel 1961 l'archeologo Francesco Stradi effettuò un sondaggio nel cono detritico ma senza risultati.
Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 2,5 m | |
Pozzo | 2 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 7 m |
Nome ramo: laterale
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 5 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta è facilmente raggiungibile trovandosi sul lato destro di un sentiero CAI che da Samatorza porta sulla vetta del Monte Coste, una settantina di metri prima della cima. L’ampio imbocco è in parte recintato.
Descrizione dei vani interni della cavità
Grazie al Club Touristi Triestini che visitò la prima parte di questa grotta nel secolo scorso sono state raccolte le prime notizie ad essa inerenti. Nella breve relazione apparsa sul Tourista l'ubicazone dell'ingresso era però indicata in modo approssimativo e la grotta non venne più rintracciata fino al 1959, grazie soprattutto alla sua singolare posizione. Per questo motivo è ora conosciuta come Grotta Fantasma.
Si trova a 77m in direzione NW dalla vetta del Monte Coste, sul ripido fianco che digrada verso il confine di stato e l'ampia bocca è mascherata da carpini e piccole querce; da questa inizia un pozzo cilindrico dalle pareti nude e nerastre che porta alla sommità di un esteso e ripidissimo cono detritico, molto ricco di terreno organico. Alla sua estremità vi è un salto concrezionato, dopo il quale la galleria, altissima, continua con uno scivolo ed un tratto occupato da grandi massi cementati, al quale segue una caverna pianeggiante con il suolo costituito da un sottile crostello e adorna sui lati di stalagmiti e colonnette; qui, ai tempi dell'esplorazioni, la volta si abbassava fino a sfiorare il terreno e una lieve corrente d'aria rilevava la presenza di altri vani. Il passaggio è stato forzato nel maggio del 1960, dopo un lungo lavoro, ed ora si passa attraverso un laminatoio lungo circa 4m, che è uno dei tratti più ardui che si possano incontrare nelle grotte del Carso; al di là si apre una vasta caverna, dove convergono da ogni lato colate scintillanti costellate di vaschette, mentre la volta è ricca di sottili cannelli. Due strettoie, la più bassa delle quali è meno agevole, portano in un angusto corridoio con delle vasche asciutte, il quale scende con moderata inclinazione, facendosi via via più ampio. Lasciata sulla sinistra una sala con grandi crolli concrezionati, si giunge ad un ultimo salto, alla base del quale la cavità ha termine in una piccola caverna dal suolo acquitrinoso.
Per la facilità di accesso e la varietà degli ambienti sotterranei la grotta è meta di molte visite e purtroppo molte concrezioni sono state asportate o distrutte. Essa rimane tuttavia una delle più belle cavità della fascia collinosa che limita il Carso triestino.
CGEB 2023:
Si è provveduto ad effettuare un rilievo preciso.
Alcune note per la progressione: la discesa del pozzo d’accesso va affrontata partendo dal lato opposto a quello del sentiero e prevede un unico spezzamento. I pozzetti che interrompono la ripida galleria iniziale, si superano con un’unica corda di una decina di metri. La strettoia detta laminatoio è bassa e larga e si può pensare di superarla solo in periodi di siccità. Si è notato infatti che in periodi piovosi si forma facilmente una pozza d’acqua che pure facilmente sifona. E’ possibile procedere con la testa in avanti, riuscendo a girarsi quando si sbocca sulla sommità del successivo scivolo. La seconda strettoia invece è preferibile affrontarla con le gambe in avanti.
Nella parte finale la grotta si divide in due rami. Sulla destra uno scivolo si trasforma in breve in un pozzo inclinato che conduce in una saletta sormontata da un alto camino, pure esso inclinato. Il fondo è estremamente fangoso, cosa che fa presumere che in periodi piovosi si allaghi completamente. Sulla sinistra si sviluppa una caverna dalla quale parte un cunicolo, abbastanza largo, ma molto basso, che sembra terminare con un pozzetto.
Al rilievo è stato pure aggiunto un nuovo rametto laterale che si apre con un pozzetto di 5m al di sotto di una stalagmite, sul lato sinistro della galleria iniziale, poco dopo i due pozzetti. Con esso si accede ad un vano concrezionato che si sviluppa sotto la galleria principale e termina con una stretta fessura.
Data rilievo: 05/02/2022
Tipo rilievo: Revisione rilievo
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Sezione
Scala rilievo: 1:200
Tipo file rilievo: Pianta
Scala rilievo: 1:200
Scarica rilievo originale
Poligonale/3D
Data rilievo: 05/02/2022
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Poligonale
Scarica file
Libretto
Scarica fileData rilievo: 01/05/1960
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Arturo Battaglia
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Giorgio Battaglia
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 30/05/1897
Tipo rilievo: Primo rilievo
Precisione rilievo: 3
Autori del rilievo
Autore: Giovanni Andrea Perko
Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini
Autore: Vittorio Bonazza
Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo: Il rilievo è stato pubblicato sul "il Tourista" del 1897, rivista del Club Touristi Triestini.
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviAutori digitalizzazione
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: SGEO - Regione FVG - Servizio geologico
Bibliografia
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geomorfologia, monte Costen
descrizione morfologica della grotta
Dario Marini
Gruppo Speleologico Flondar (2011)
Categorie: Geospeleologia e carsismo, Speleologia applicata
Indici: Meteorologia ipogea, Musei e laboratori sotterranei
Descrizione storica e dell'esplorazione del 1960.
Giovanni Andrea Perko
Club dei Touristi Triestini (1897)
Collocazione: in: Il Tourista - anno IV - 1897 - pag. 47
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Agenda
Non sono presenti informazioni
Altri files
Nome file: Poligonale + splay
Data: 05/02/2022
Descrizione file: Poligonale + splay relativo la rilievo del 05/02/2022
Relativo a: Poligonali
Nome file: 2023.04.16_0690_pos_a4.pdf
Data: 16/04/2023
Descrizione file: Estratto CTRN con posizione grotta
Relativo a: Ingressi