Nome principale: Grotta delle Perle
Numero catasto: 569
Numero catasto locale: 2699VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,8 x 0,95 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 01/01/2001
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 569
Data targhettatura: 01/01/2015
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Monrupino / Repentabor
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110062 - Monrupino
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5062275
Longitudine: 2427830
Lat. WGS84: 45,70768598
Lon. WGS84: 13,81580983
Est RDN2008/UTM 33N: 407823,909
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062252,104
Data esecuzione posizione: 31/08/2000
Quota ingresso (s.l.m.): 324 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 317 m
Profondità: 109 m
Dislivello totale: 109 m
Quota fondo: 215 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 21 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 9 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 2 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 19 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso della grotta si trova sul fondo di una dolina dirupata, a diciotto metri dal sentiero segnato N°43.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il fianco meridionale della dolina è costituito da una parete strapiombante, alla base della quale sono accumulati massi e pietre di ogni dimensione: insinuandosi tra i massi e la roccia si entra in un passaggio basso che sbocca in un corridoio in discesa dal suolo argilloso; in questo punto nel 1959 sono stati rinvenuti alcuni cocci e manufatti preistorici, a testimonianza del fatto che la grotta era stata visitata già in tempi assai remoti. Risalito un gradino, si giunge ad una prima sala con massicce formazioni colonnari, alcune delle quali appaiono spezzate, forse a causa di un movimento sismico relativamente recente. La cavità si chiude da questa parte con due basse caverne sovrapposte, dove le concrezioni ostacolano il passaggio; alla massima profondità della grotta si giunge, invece, seguendo una lunga galleria discendente dal suolo fangoso e con segni di una viva corrosione sulle pareti.
Dopo la scoperta della nuova galleria nella vicina Caverna dei Ciclami (501/2433VG), si portò una poligonale tra il fondo di essa e l'estremità di questa grotta, accertando che tra i due punti vi è una distanza di 20m. E'indubbio che le due cavità erano un tempo unite in un unico ed esteso sistema sotterraneo.
Durante una visita alla cavità, venne scoperta un'apertura situata alla fine del ramo discendente, nel punto che allora era il più profondo raggiungibile. Aperto un passaggio ci si trovò in un angusto vano da cui ebbe inizio l'esplorazione di questo insospettato, e quanto mai interessante, sistema di pozzi e gallerie.
Due piccole camerette intervallate da strettoie conducono ad un ampio ripiano che si affaccia su di un grande pozzo profondo 21m. Alla sinistra si apre uno strettissimo meandro il cui fondo è situato alcuni metri più in basso, dove con uno scivolo si getta nel pozzo di 21m. Di fronte al ripiano, raggiungibile con una traversata in cengia, si apre una bella galleria, che dopo pochi metri si divide. A sinistra vi è un ramo ascendente che, dopo una breve paretina ed una strettoia, termina in una stanza ostruita da una frana, l'altro ramo, che probabilmente era l'originaria e più antica continuazione del ramo ascendente suddetto, è costituito da una galleria che termina in una stanza ostruita da depositi di argilla. Al bivio, sul fianco di un ampio vano, si apre un pozzo che costituiva una più recente via di scarico delle acque del ramo ascendente. Dopo una quindicina di metri, esso si getta nel pozzo di 21m. La grotta poi continua sul fondo di tale pozzo, formato da due pozzi comunicanti (il primo, attualmente concrezionato, è quello formato dall'antico torrente sotterraneo, il secondo è di origine più recente); una finestra, all'estremità occidentale del fondo, permette l'accesso ad una galleria, formatasi in tre diverse fratture e fortemente inclinata. Essa termina, con un salto di 4m, in un vano formatosi per erosione regressiva di una cascata, come dimostrano i costoloni sulle pareti ed una marmitta sfondata all'inizio del salto. Da qui si passa in una camera sovrastata da un camino, ed interessata da un fortissimo processo di ringiovanimento e ci si trova sotto il fondo del pozzo di 21m. Un'apertura nella volta comunica infatti con un camino che sbocca proprio sotto la finestra di cui si è detto poc'anzi. La cavità prosegue con un cunicolo basso e largo, probabilmente una pseudogalleria successivamente percorsa dal torrente, che viene interrotto da un pozzo di 5,5m. Il cunicolo continua sulla parete opposta, oltre ad una finestra raggiungibile in spaccata. Esso è quasi subito intersecato da un pozzo di 9m, e continua quindi con una condotta forzata, semiostruita dall'argilla, la quale si chiude del tutto dopo aver incontrato un ultimo pozzetto di 4m. Ritornando al pozzo di 5,5m si presentano all'esploratore due ulteriori passaggi. Quello situato al lato Nord del fondo, dà accesso ad un pozzo di 6m. Una stretta fessura, profonda 3m, porta ad un altro pozzo, dalle pareti estremamente elaborate da intensa corrosione. Scendendo per 10m si raggiunge il fondo (91m di profondità e 233m s.l.m.), dove, come si nota in un minuscolo pozzetto di 1,5m, avviene un netto mutamento litologico: da grigio scura e scarsamente fossilifera, la roccia diviene grigio chiara e ricca di frammenti di molluschi. Il camino che sovrasta questo pozzo comunica mediante una stretta fessura col pozzo di nove metri prima citato. Tornando nuovamente al pozzo di 5,5m si scende nel pozzo di 8m, che si apre in una nicchia nella parete Ovest. Questo pozzo in realtà è formato da due pozzi, uno di 3m aperto fra le lame ed uno di 5m, comunicanti tramite una difficile strettoia. Interessante è la presenza dei resti di crostello calcitico nella parte più alta dei camini, resti che, via via che si scende tendono a scomparire. Sul fondo di questo pozzetto si apre un ultimo pozzo di cui le pietre rotolano per 10m. Esso non è stato disceso per mancanza di materiale e di tempo per cui non è da escludersi che la grotta riservi ulteriori continuazioni.
Data rilievo: 31/12/1978
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Fulvio Scherli
Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino
Autore: Luciano Scherli
Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 27/12/1971
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianfranco Orlandini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Flavio Bacchia
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 20/09/1929
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Bruno Cosmini
Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Perle, Poggiorreale
Descrizione interno grotta.
Agenda
Non sono presenti informazioni