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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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55 | Pozzo presso la Stazione ferroviaria di Villa Opicina


100m 500m 1000m
PDF KML GPX

Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Pozzo presso la Stazione ferroviaria di Villa Opicina

Numero catasto: 55

Numero catasto locale: 8VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1969


Altri nomi

Pozzo presso la strada di Opicina

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Stato ingresso: Agibile

Dimensione stimata ingresso: 2 m x 0,80 m

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 32 m

Pericoli all'accesso: Caduta

Limitazioni: Altro (vedi descrizione)

Accessibilità: Libera

Note per Accessibilità: In data 08/01/2023 l'ingresso si presentava completamente coperto da rami. Tutti gli alberi sul perimetro della grotta, infatti, sono stati tagliati non molto tempo fa. Rimane al suo posto l'albero per l'armo di partenza.


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Trieste

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Carta CTRN 1:5.000: 110062 - Monrupino


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5061589

Longitudine: 2426628

Lat. WGS84: 45,70135197

Lon. WGS84: 13,80050324

Est RDN2008/UTM 33N: 406621,918

Nord RDN2008/UTM 33N: 5061566,135

Storico posizioni

Storico posizioni







Quota ingresso (s.l.m.): 306 m

Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)


Autori della posizione

Autore: Marco Manzoni

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 96 m

Profondità: 112 m

Dislivello totale: 112 m

Quota fondo: 194 m

Andamento cavità: Semplice verticale


Stato della cavità

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati massivi

Ambiente: Depositi di piattaforma aperta

Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.

Formazione: Calcareniti del Molassa
Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p
Calcari di Monte San Michele

Non sono presenti informazioni

Vincoli

  • Principale

Nome ramo: Principale

Numero ramo:

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 23 m
Pozzo 41 m
Pozzo 13 m
Pozzo 5 m
Pozzo 7 m
Pozzo 8 m
Pozzo 2 m
Pozzo 6 m
Pozzo 2 m
Pozzo 7 m
Pozzo 3 m
Pozzo 7 m
Pozzo 7 m
Pozzo 8 m
Pozzo 12 m
Pozzo 2 m
Pozzo 18 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

Per raggiungere la cavità si prende la SP9 dal bivio che porta da Opicina verso Monrupino, presso l'ex Ristorante Daneu. Oltrepassata l'autostrada, c'è uno slargo sulla destra, dal quale parte una carrareccia piuttosto larga. Basta seguirla per appena 50 m e la cavità si trova sulla destra.

Descrizione dei vani interni della cavità

Questa profonda cavità, esplorata dalla Commissione Grotte già nell'altro secolo, si apre, a lato di un sentiero, con una bocca ampia quasi due metri. La parte attualmente accessibile è limitata al primo pozzo, alla base del quale i detriti accumulatisi in gran quantità hanno bloccato il passaggio che portava ai vani più profondi. Alcuni tentativi di scavo effettuati recentemente non hanno permesso di individuare lo stretto orifizio del pozzo interno, la cui esplorazione si era dimostrata un tempo molto pericolosa per la friabilità della roccia.

AGGIORNAMENTO del 1986:
il pozzo esterno di 32m è abbastanza largo e le pareti grigiastre, prive di concrezioni, sono percorse da solchi profondi. A 5m di profondità la parete è rotta da un'ampia fessura che segue tutto il pozzo fino alla cavernetta terminale. Il pozzo esterno si getta direttamente nel secondo pozzo attraverso una strettoia verticale. Subito sotto tale strettoia vi è una stanzetta dal suolo ascendente facilmente raggiungibile, mentre il pozzo vero e proprio sprofonda verticalmente ancora per una ventina di metri, allargandosi sempre più. A 55m di profondità si trova un ripiano formato da grossi massi incastrati tra i quali si aprono vari orifizi che si gettano nel sottostante pozzo di 41m. A NW del ripiano si apre un'alta fessura lunga 6m mentre, traversando a NE, un angusto meandrino (punti 6 e 7) porta al ramo nuovo.
Dopo esser scesi con l'aiuto di una corda lungo una colata calcitica (punti 7 e 8), si giunge in un'ampia caverna dalla morfologia complessa, divisa in due parti da un diaframma roccioso, percorrendo il quale si incontra un portale (punto 9) che dà adito ad un ramo ascendente molto concrezionato. Ritornati indietro (punto 8) e sceso un pozzetto di circa 6m, ci si trova sul fondo della caverna, costituito da un cumulo caotico di massi di notevoli dimensioni precipitati dall'alto. Nella parete NW si apre una stretta fessura orizzontale oltre la quale, superato un pozzetto, si giunge nel mezzo di un altissimo meandro comunicante con il pozzo di 41m.
Ritornati nel cavernone e scesi lungo la ripida china di massi, si incontrano un paio di pozzetti ed un camino. Risalito tale camino per pochi metri (punto 13) si oltrepassa una fessura (punto 14) che immette in un pozzo cieco molto eroso sovrastato da un alto camino che può essere risalito con una difficile arrampicata per circa 17m, fino ad una stanzetta ben concrezionata (punto 17).
Tornati indietro (punto 4), dopo esser scesi per il successivo pozzo di 41m, largo e caratterizzato dalla presenza di alcuni piccoli terrazzini carichi di detriti, si giunge su di un ripiano a circa 90m di profondità (punto 21). Da una parte si può scendere, attraverso un pertugio, in un pozzo molto franoso di 13m mentre, dalla parte opposta, altri pozzetti fortemente erosi (punti 23 e 24) portano alla massima profondità attraverso ambienti nei quali grandi lame di roccia instabili rendono molto rischiosa la discesa.
Il fondo è costituito da brecciame e da grossi blocchi, e un eventuale scavo risulterebbe molto difficoltoso.

  • 31/08/1986
  • 28/10/1894
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/08/1986

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Claudio De Filippo

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 28/10/1894

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Eugenio Boegan

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Esterno

Autore foto: Andrea Miglia

Descrizione: L'ingresso precauzionalmente chiuso da rami tagliati in epoca abbastanza recente.

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Ingresso

Autore foto: Andrea Miglia

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Targhetta o numero identificativo

Autore foto: Andrea Miglia

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Interno

Autore foto: Andrea Miglia

Descrizione: La franosa partenza del secondo pozzo di 23 metri.

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Interno

Autore foto: Andrea Miglia

Descrizione: Primo piano del delicato orifizio dove scende il secondo pozzo.

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Interno

Autore foto: Andrea Miglia

Descrizione: Segni di sostanza oleosa sulle pareti alla base del P32, presso un piccolo meandrino.

Nome immagine

Data dello scatto: 08/01/2023

Didascalia: Interno

Autore foto: Andrea Miglia

Descrizione: La partenza del P41 presso i punti 4-6 del rilievo.

Nome immagine

Didascalia: Ingresso

Bibliografia

-100 Monografia delle grotte del Carso triestino con profondità superiore ai 100 metri.
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Guide e narrativa

Keyword: Friabilità, Pozzo


Breve descrizione dell'interno grotta e di alcuni tentativi di scavo.

Agenda

Non sono presenti informazioni

Altri files

Archivio storico


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