Nome principale: Grotta della Galleria Alice
Numero catasto: 4689
Numero catasto locale: 5520VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1990
Scopritore: Massimo Ordura
Gruppo scopritore: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,2 x 0,9 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzetto
Profondità pozzo d'accesso: 2 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 4689
Data targhettatura: 14/02/2015
Gruppo targhettatura: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110104 - Barcola
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5060009
Longitudine: 404066
Lat. WGS84: 45,686990324638
Lon. WGS84: 13,767986286247
Est RDN2008/UTM 33N: 404066
Nord RDN2008/UTM 33N: 5060009
Data esecuzione posizione: 14/02/2015
Quota ingresso (s.l.m.): 350 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Luciano Rupini
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 249 m
Profondità: 66 m
Dislivello totale: 66 m
Quota fondo: 284 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Paleocene - Eocene inf.
Formazione: | Liburnico: Vreme e Cosina |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: FONDO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 8 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si prende la strada che dal deposito di roulotte situato sul quadrivio fra la 202 e Villa Carsia (Stazione WWF di Villa Opicina) porta al Santuario di Monte Grisa. Percorsa questa strada asfaltata per 500m, si giunge ad un quadrivio. Qui si prende lo sterrato che sale in direzione ESE e, dopo 250m di salita, si giunge al punto in cui questo oltrepassa un vecchio muro a secco. Da qui si prosegue per una cinquantina di metri sulla sinistra, addentrandosi nella boscaglia, in direzione SE.
L'ingresso si trova in una pineta con prevalenza di piante ad alto fusto; il terreno circostante è in leggera pendenza.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è impostata prevalentemente lungo una frattura che si sviluppa in direzione WSW-ESE.
L'ingresso dà accesso ad una piccola sala lunga 8m ed alta 5m, caratterizzata da colate e da notevoli drappeggi parietali. Sul lato N, tra massi di crollo, s'apre uno stretto cunicolo discendente.
Nell'ambiente sottostante (punto 8 del rilievo) si notano enormi colonne spezzate e caoticamente sparse al suolo. A questo livello il concrezionamento si fa molto più intenso e lo stillicidio più abbondante.
La grotta prosegue con una sala (punti 10-13 del rilievo) di notevoli dimensioni (18m di lunghezza e 8m di altezza), riccamente concrezionata e tutta annerita dal fumo delle vecchie locomotive a carbone che percorrevano la galleria sottostante.
Anche in questa sala, sul suo lato N, il movimento della frattura ha fatto crollare un'enorme quantità di formazioni stalagmitiche e stalattitiche, ricoprendo il pavimento di monconi. Nella stessa area si possono osservare delle profonde crepe nel crostello stalagmitico.
Per proseguire è necessario superare una strettoia (punto 17 del rilievo) oltre la quale si giunge all'imbocco di un P7 che porta alla saletta più bella della grotta. Da qui, attraverso una serie di strettoie fangose, si giunge nella caverna principale (lunga 34m).
Da questo punto si ha la possibilità di accedere a diversi ambienti: il meandro (punti 34-40), caratterizzato sempre da un abbondante stillicidio, la galleria ascendente (punti 44-46 del rilievo) piena di esili cannelli, il livello basso (punti 30-35 del rilievo) o la via del fondo (punti 27-29 del rilievo) dove esiste una serie di stretti cunicoli ostruiti da materiali di riempimento.
Durante l'esplorazione di questa cavità si è scoperto che l'uomo vi abitava fin dagli inizi del secolo; in quei tempi, però, per accedere a questi ambienti utilizzavano lo scavo della galleria ferroviaria.
Tutto il materiale di scavo è stato sistemato con ordine dagli operai, costruendo all'interno della cavità un muraglione e dei muri divisori. Levando alcune pietre del muraglione e seguendo una sorta di percorso inverso, gli esploratori sono giunti al paranco con il quale gli operai avevano issato tutto il materiale che attualmente si trova nella cavità.
Oltrepassati alcuni muretti, la cavità continua in due direzioni. Da un lato si sviluppa un cunicolo argilloso (punti 57-84 del rilievo) nel quale sono stati trovati dei minerali (ora in corso di analisi) mentre dall'altro si giunge alla base di un camino (punti 67-74 del rilievo); questo è stato interamente scalato ma non ha portato ad alcuna prosecuzione.
La cavità originariamente doveva avere una profondità maggiore, rilevabile dai piani costruttivi che le Ferrovie dello Stato hanno fornito. Purtroppo, nella fase costruttiva, questi vani profondi sono stati riempiti con materiali provenienti dagli scavi effettuati con mine.
NOTA
Non esiste alcuna possibilità di accedere alla galleria ferroviaria provenendo dalla cavità.
Data rilievo: 01/12/1989
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Furio Premiani
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
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Agenda
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