8479 | Grotta della Miniera di Oschtans
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della Miniera di Oschtans
Numero catasto: 8479
Numero catasto locale: 5219FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 23/07/2023
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Carniche Comune: Sappada Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,579669790738 Lon. WGS84: 12,67852739717 Est RDN2008/UTM 33N: 322132 Nord RDN2008/UTM 33N: 5161074 Quota ingresso (s.l.m.): 1775 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 44,81 m
Sviluppo spaziale: 46,95 m
Dislivello positivo: 2,5 m
Profondità: 3 m
Dislivello totale: 5,5 m
Quota fondo: 1772 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La miniera di Oschtans si apre alla quota di 1770 metri sul versante meridionale del monte Ferro, a monte del rifugio omonimo. Dal Borgo Granvilla dell'abitato di Sappada si percorre la strada sterrata che porta al Rifugio di monte Ferro quota 1563 metri. Si imbocca il sentiero CAI N° 141 che risale fino ai costoni di località Oschtans. Si segue la ripida traccia che con un percorso a tratti esposto porta a traversare il canalone del Rio del Mulino. Superato il canale alla base delle rocce a sinistra si apre l’imbocco della miniera.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso è agevole e di sezione regolare. L'interno è costituito da una prima galleria orizzontale le cui pareti sono caratterizzate da depositi rossastri. Questo primo tratto è chiaramente una galleria mineraria, quindi modificata dall'uomo. La prosecuzione è a sinistra di una fessura oltre la quale si amplia in altezza. Da questo punto si percorre il tratto "naturale" della cavità. In alto sono visibili rami incastrati ormai marci da utilizzare come scala. Fino a qui il suolo è ricoperto di fango e pozze di acqua di stillicidio. La galleria si abbassa e si percorre un piccolo tratto disagevole con il suolo e le pareti ricoperte di depositi importanti di sabbia che si è poi rivelata composta essenzialmente da cristalli di calcite, ora in fase di studio.
I vani successivi che chiudono la cavità sono di dimensioni modeste e tutti caratterizzati da questi depositi finissimi di sabbia.