8202 | Abisso Koprivnik
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso Koprivnik
Numero catasto: 8202
Numero catasto locale: 6624VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 14/11/2021
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Sgonico / Zgonik
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,709787980592
Lon. WGS84: 13,758697703472
Est RDN2008/UTM 33N: 403382
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062553
Quota ingresso: 239 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 18 m
Sviluppo spaziale: 78 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 65 m
Dislivello totale: 65 m
Quota fondo: 174 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Percorrendo la SP29a che da Borgo Grotta Gigante porta al centro sportivo di Prosecco, 160m dopo il sottopasso ferroviario, si abbandona la strada e ci si dirige a N per comoda carrareccia per poco più di 400m.Si imbocca poi sulla sinistra un tortuoso sprofondamento, relitto di un'estesa cavità dalla volta completamente crollata, in direzione di un'enorme dolina denominata Koprivnik. Sul lato E di tale dolina, a quota 238m si apre l'imbocco del pozzo.
Descrizione dei vani interni della cavità
L’abisso si apre sul fianco est della grande dolina Koprivnik, a breve distanza dalla Grotta a S della Stazione di Prosecco (numero catasto: 2869). L’imbocco del primo pozzo (verticale e profondo circa 10 metri) si presenta ampio circa due metri e irregolare ma subito diventa sub-ellittico, mantenendo però le caratteristiche di irregolarità dovute a piccole nicchie e terrazzini. Al momento della scoperta della cavità, tale pozzo si presentava completamente ingombro di sedimenti (suolo terroso, argilla poco umida e pietre) e quindi ha richiesto un lungo lavoro di sterro. Giunti alla base del primo pozzo, si procede verso il basso attraverso una strettoia inclinata che porta alla sommità del pozzo da 53m. La sommità di tale pozzo è costituita da una articolata cavernetta sospesa formata da massi di crollo ben concrezionati e speleotemi; il soffitto di tale vano continua verso l’alto con due stretti camini che si chiudono a fessura; per accedere a tale vano si deve fare un brevissimo tratto in arrampicata tenendo ben presente che ci si trova esattamente sopra al pozzo principale dell’abisso. Il pozzo è impostato su una frattura di direzione NS; si tratta di un classico vano verticale formato per la dissoluzione delle pareti a causa del flusso laminare d’acqua di percolazione. Non si esclude che l’antica origine di tale pozzo possa essere una condotta freatica verticale le cui vestigia si possono intravedere nel pozzetto d’accesso. Le pareti del pozzo, infatti, non presentano le tipiche forme dovute allo scorrimento dell’acqua (né freatico, né vadoso), ma mostrano un’intensa dissoluzione della roccia calcarea per via laminare che ha creato solchi di ruscellamento e sagome piuttosto taglienti, a volte sottili, a volte più importanti. Risulta evidente anche il concrezionamento del pozzo, che però è stato parzialmente asportato da un successivo ringiovanimento, più intenso nella metà inferiore della cavità. Il fondo è piatto, costituito da massi di crollo di varie dimensioni e da una gran quantità di argilla color marrone. Alla profondità massima, le dimensioni del pozzo sono di circa 3,8m per 2m e si mantengono tali per quasi tutta la sua altezza, restringendosi solo negli ultimi 20m circa. Sulla parete W del fondo è stato aperto un passaggio ad un ambiente attiguo e parallelo, una piccola caverna concrezionata che prosegue verso l’alto in un camino che rastrema in fessura. Il fondo di tale cavernetta è ingombro di sedimento argilloso color grigio scuro, molto diverso da quello che si trova lungo il pozzo e alla base di esso. Da notare che l’abisso presenta anche un terzo tipo d’argilla color rosso-arancio, che può essere trovata come riempimento delle fratture della roccia allargate dalla dissoluzione, soprattutto verso il fondo, ma non è mai stata identificata fuori da esse.Sul lato E della base del pozzo è presente una nicchia in fase di scavo. Si segnala inoltre la presenza di un probabile pozzo parallelo a circa metà del principale e una finestra a circa 10 metri d'altezza dalla sua base. Entrambi questi ambienti non sono ancora stati indagati.
Note: nella parte inferiore del pozzo e sulle pareti del fondo, si notano frequenti passaggi da facies di bassa energia (laminati e privi di macro-fossili) a facies di energia più elevata contenenti corpi bioclastici a Rudiste. Questi passaggi di facies avvengono in modo improvviso, senza soluzione di continuità. Alla base del pozzo è presente una facies lagunare rappresentata da calcare molto scuro e compatto fortemente carsificato.