7584 | Grotta Damocle
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Damocle
Numero catasto: 7584
Numero catasto locale: 6467VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 07/02/2010
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Monrupino / Repentabor
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,71434
Lon. WGS84: 13,81735
Est RDN2008/UTM 33N: 407954.718
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062989.597
Quota ingresso: 372 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 11,5 m
Profondità: 50 m
Dislivello totale: 50 m
Quota fondo: 322 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Giunti in prossimità dell' abitato di Zolla, si attraversa il ponte che attraversa la ferrovia, si imbocca la seconda carrareccia sulla sinistra che in leggera salita costeggia una cava dismessa. Si procede sempre diritti fino a raggiungere la fine della strada. Sulla sinistra in mezzo alla vegetazione, si segue una traccia che sempre in salita costeggia un assaggio di cava, percorsi circa 100 mt, si abbandona il sentiero per inoltrarsi sulla destra lungo un karren. Si procede sempre in direzione est per circa 50 mt, nel punto più basso del karren quasi sul ciglio della cava in mezzo a dei banconi di roccia si apre l'ingresso.
Descrizione dei vani interni della cavità
Dopo essere scesi un modesto pozzetto che si apre nei banconi di roccia del karren, una fenditura oggi parzialmente allargata, permette di accedere ad un piccolo ambiente in parte concrezionato. Da quest'ultimo un ulteriore breve salto conduce ad un altro passaggio che porta ad un piccolo ponte naturale, sceso il quale si giunge davanti ad una finestra che si affaccia sul pozzo principale. Il pozzo nella prima parte è costituito da una serie di lame che nè limitano la dimensione, per poi aprirsi fino a giungere ad un ripiano costituito da una serie di blocchi di roccia incastrati tra loro. Contro una delle pareti il pozzo continua con un ulteriore salto in parte concrezionato, che ora risulta di dimensioni ridotte rispetto al momento della scoperta a causa del materiale accatastato per poter proseguire l'esplorazione. Sul fondo del medesimo un pozzetto di dimesioni ridotte permette di accedere a due brevi salti dai quali si apre l'ultimo pozzo,anche questo di dimensioni assai esigue. La grotta ha termine in una frattura lunga e stretta alla cui base le pietre continuano a rotolare.