6708 | Grotta 2° nella Dolina degli Elfi
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta 2° nella Dolina degli Elfi
Numero catasto: 6708
Numero catasto locale: 6264VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,74362304
Lon. WGS84: 13,70512696
Est RDN2008/UTM 33N: 399273.124
Nord RDN2008/UTM 33N: 5066378.173
Quota ingresso: 190 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 27,5 m
Profondità: 8 m
Dislivello totale: 8 m
Quota fondo: 182 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Partendo dal piccolo spiazzo che si trova poco prima di entrare nell'abitato di Bristie, arrivando da Santa Croce, si percorre per poche centinaia di metri il sentiero che costeggia la ferrovia Trieste - Villa - Opicina – Sesana. Quando il sentiero si stacca dalla strada ferrata, sulla destra si apre una modesta dolina di forma allungata e con il fondo completamente piatto; se la attraversa tutta fino ad incontrare un residuo di cava. L'ingresso della grotta si trova sul bordo della dolina risalendo per pochi metri. Nella stessa sono presenti altre cavità, in particolare la 5779/5984VG.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso della cavità si presenta come un relativamente comodo scivolo di terriccio e pietrisco che per circa cinque metri prosegue in linea retta, terminando in una fessura alta e stretta chiusa da grosse pietre (punto 1); poco prima del fondo di questo primo tratto sono state individuate le due prosecuzioni che compongono il resto della grotta. Scendendo sul lato NE del cunicolo, è stato aperto un pertugio (Sez. A-A') che ha condotto ad un successivo vano, anch'esso inclinato, di altezza pressoché costante, il cui pavimento è composto da terriccio e pietrisco. Dopo alcuni brevi lavori di disostruzione nella parte più bassa dell'ambiente è stato reso transitabile un altro cunicolo che conduce alla successiva cavernetta, che a differenza dei precedenti ambienti è completamente e riccamente concrezionata. Il pavimento di questa cavernetta è, tranne la parte più lontana dall'ingresso, inclinato e caratterizzato da un'imponente blocco squadrato di roccia concrezionata, residuo di antichi crolli (punto 5). Un angusto passaggio (punto 8) dà l'accesso ad una ulteriore stanzetta, divisa dal resto del vano da un'imponente serie di colate e concrezioni: questi due ambienti non hanno evidenziato alcuna probabile prosecuzione. Dal cunicolo che conduce a questa parte della grotta (punto 3) un ripido e stretto passaggio scavato nel terriccio, ha consentito di individuare un'ulteriore piccolo vano di forma allungata. La parte rivolta verso Ovest di questo angusto spazio è stata, con l'aiuto delle lampade elettriche, messa in collegamento con l'altro ramo della cavità, quello che dall'ingresso punta verso SW (punto 2). Da questo punto con un piccolo salto si giunge in un altro cunicolo che dopo pochi metri di percorso pressoché rettilineo termina in maniera inesorabile nella terra e nelle pietre. Nella parte iniziale di questo passaggio è stato scavato un inizio di prosecuzione che poi, come detto, si è rivelata essere in collegamento con la parte più bassa della cavità.