4955 | Grotta 1° Vivisce
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta 1° Vivisce
Numero catasto: 4955
Numero catasto locale: 5685VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 22/04/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Goriziano Comune: Doberdò del Lago / Doberdob Area provinciale: Gorizia Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,86536111 Lon. WGS84: 13,55416667 Est RDN2008/UTM 33N: 387774.889 Nord RDN2008/UTM 33N: 5080104.725 Quota ingresso: 94 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 5 m
Profondità: 0,9 m
Dislivello totale: 0,9 m
Quota fondo: 93,1 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si prende la strada che da Marcottini porta a Devetachi e, quando si raggiunge l'incrocio per San Michele del Carso, si prende quest'ultima. Dopo circa 50m, sulla sinistra, si segue una strada di campagna e, dopo 230m, si prosegue verso S altri 25m fino a giungere all'ingresso della cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è stata rilevata e presentata al catasto, seppure di piccole dimensioni, considerata l'importanza della stessa dal punto di vista archeologico. La grotta, larga 5m e lunga 4m, è stata scoperta nel 1977 e, durante gli scavi effettuati per trovare un'eventuale prosecuzione, sono venuti alla luce alcuni reperti preistorici (consegnati poi al Museo Provinciale di Gorizia). Successivamente, il museo, con l'intesa della Sovrintendenza di Venezia e in collaborazione col gruppo che ha esplorato la cavità, hanno organizzato gli scavi condotti dall'archeologo dott. Ugo Furlani. Durante gli stessi furono scoperti numerosissimi reperti che accertavano una presenza umana nella cavità. Fustelli carboniosi ritrovati assieme ai reperti vennero analizzati al C14 presso il Centro di Ricerche Applicate e Documentazione di Udine e vennero datatati a 3270a.C.
L'apertura della grotta è stata chiusa a cura del Museo, con portelo in ferro e opera muraria.