Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta 7° di Capodanno
Numero catasto: 4796
Numero catasto locale: 5596VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 9 m
Profondità: 2,5 m
Dislivello totale: 2,5 m
Quota fondo: 302,87 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 24/02/2025
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Sgonico / Zgonik
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Lat. WGS84: 45,72234155
Lon. WGS84: 13,76787574
Est RDN2008/UTM 33N: 404117.854
Nord RDN2008/UTM 33N: 5063936.671
Quota ingresso (s.l.m.): 305,37 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: 1.000-5.000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Grotta turistica: No
Acqua interna: No
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,72234155
Lon. WGS84: 13,76787574
Quota ingresso: 305,37 m s.l.m.
Morfologia: fianco dolina
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
1990?Autore
Società Alpina delle GiulieConservati
-Pubblicati
-Note
Nel corso delle operazioni di rilevamento della cavità è stata individuata la presenza, nella dolina antistante, di materiale di riporto verosimilmente proveniente da precedenti scavi compiuti da ignoti all'interno della grotta.Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Cronologia: ?
Materiali
Ceramici: manufatti non determinati "di impasto e fattura diversi" (Gherlizza 2019, p. 54)
Bibliografia: Gherlizza 2019
Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla strada intercomunale si prende il sentiero che, avviandosi verso l'oleodotto, passa a fianco della Grotta presso Rupinpiccolo (187\22VG) e, superato l'oleodotto, quando si giunge ad un bivio, si prende il sentiero che si diparte sulla destra. Si continua su questo per una cinquantina di metri, quindi si piega a sinistra fino a giungere ad una dolina. Qui, sul lato orientale, s'apre l'ingresso della cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è costituita da un basso vano discendente (in nessun punto della grotta è possibile stare eretti) la cui volta segue l'andamento degli strati. A N s'apre un pertugio che immette in un angusto passaggio che s'interna per qualche metro verso E e quindi NE (punti 3, 2 e 1 del rilievo), Sul fondo di questo tratto, un passaggio intransitabile potrebbe portare a qualche possibile prosecuzione.
A SE, invece, si raggiunge il punto più profondo della cavità (punto 5 del rilievo), in cui le stalattiti della volta toccano i massi franati ed il deposito di riempimento.
La cavità è di indubbio interesse per il deposito preistorico che contiene; nel corso delle operazioni di rilevamento sono stati trovati cocci di impasto e fattura diversi, misti però a materiale di chiara origine più recente.
La masiera che delimita in parte il fondo della dolina appare in parte ricoperta da materiale che dovrebbe essere stato scavato da qualcuno, materiale che però, se grattato, restituisce cocci frammisti a ossa. Parrebbe strano che qualcuno si sia preso la briga di scavare, lasciando il lavoro a metà e non setacciando il materiale asportato. Non solo, la cubatura del materiale di riporto pare ben maggiore di quello asportato.
POSIZIONE PRECEDENTE: IGM 01°18'55"9 - 45°43'17"8 Q.303
CTR 13°46'07"2 - 45°43'23"3 Q.303
Bibliografia
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (2019)
Biblioteca del CSR
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Keyword: Archeologia, Sgonico
Posizione grotta, ritrovamenti di frammenti di cocci e ossa.