Nome principale: Il Fornàt
Note nome: Chiamata anche Fornàt di Canal di Grivò.
Numero catasto: 7626
Numero catasto locale: 177FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 20/07/2012
Altri nomi
Il Fornàt di Canal del Ferro
Il Fornat di Canal di Grivò
Data scoperta: 15/12/1912
Scopritore: Egidio Feruglio
Gruppo scopritore: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: FR177
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 4,5 x 3 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Riparo sottoroccia
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 23/07/2012
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Faedis
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 067013 - Faedis
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5113291,1
Longitudine: 373647,2
Lat. WGS84: 46,16148041
Lon. WGS84: 13,3634401
Est RDN2008/UTM 33N: 373647,2
Nord RDN2008/UTM 33N: 5113291,1
Data esecuzione posizione: 10/06/2012
Quota ingresso (s.l.m.): 301 m
Metodo rilevamento quota: GPS
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Adalberto D'Andrea
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 21,5 m
Profondità: 1 m
Dislivello totale: 1 m
Quota fondo: 300 m
Andamento cavità: Prevalentemente orizzontale
Stato della cavità
Introvabile: No
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili
Cavità attrezzata: No
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Litologia
Calcare
Concrezioni: Si
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso si trova lungo una frattura della parete rocciosa che si trova nella sinistra orografica del Rio Buttricut, affluente del T. Grivò.
Raggiunta la grotta "Tane de Volp", si discende lungo il canalone sottostante e, seguendo la parete rocciosa sulla sinistra per una cinquantina di metri, si incontra l'evidente ingresso.
Descrizione dei vani interni della cavità
Superata la breve arrampicata per raggiungere l'ingresso, si discende fino ad una saletta costituita da massi di crollo.Sono presenti piccole concrezioni alle pareti.
Data rilievo: 31/12/1957
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Paolo Pajero/Paiero
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Bressan F.
Museo Friulano di Storia Naturale (1987)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo analitico dei reperti osteologici presenti nelle collezioni museali, suddivisi in base alla località di provenienza e alla relativa specie di appartenenza. Numerose sono le località in grotta comprese nello studio, oggetto di indagini da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano sin dalla fine dell'Ottocento. Nelle premesse introduttive si sottolineano le gravi lacune documentarie che contraddistinguono i vari repertori faunistic, giunti in museo privi di dati contestuali e stratigrafici a causa della natura non sistematica delle indagini di scavo al tempo condotte.
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
Nel volume è presente un catalogo descrittivo di tutte le più significative cavità e voragini del Friuli discusse secondo l'area geografica di appartenenza. Dove disponibili, l’A. riporta specifici riferimenti alla storia delle ricerche e alle eventuali indagini paletnologiche in esse effettuate, comprensivi delle relative citazioni bibliografiche. Il capitolo finale appare riservato all’analisi dei resti umani, dei fossili e della fauna vivente sino ad allora rinvenuti nelle grotte friulane. (Edito anche come "Memorie Geografiche di G. Dainelli", 30: 1-220)
Piacentini G.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1914)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 9 (4/5) (set.-nov. 1913): 96-97, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Dopo aver brevemente descritto la storia delle precedenti ricerche condotte nella grotta, scoperta da Feruglio nel 1911, l'A. dà conto di alcuni sondaggi di scavo da lui effettuati in data 27 settembre 1913 in tre distinti punti della cavità (atrio, settore prossimo all'ingresso e cunicolo di fronte all'ingresso), tutti conclusisi con esito negativo. Nelle conclusioni si esprime il proposito di procedere in futuro ad ulteriori indagini di scavo.
Agenda
Non sono presenti informazioni