6865 | Grotta Maestrale
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Maestrale
Numero catasto: 6865
Numero catasto locale: 4021FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 21/01/2012
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: San Pietro al Natisone Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,14705757 Lon. WGS84: 13,50164288 Est RDN2008/UTM 33N: 384287 Nord RDN2008/UTM 33N: 5111478.001 Quota ingresso: 360 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 36,1 m
Profondità: 19 m
Dislivello totale: 19 m
Quota fondo: 341 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Partendo dal paese di Ponteacco (S. Pietro) si raggiunge la chiesetta di S. Dorotea e da qui seguendo il sentiero che sale lungo la collina in direzione Est si raggiunge l'ampio ingresso della 245/26FR. Si continua a salire in direzione Est sino a raggiungere un zona erbosa dove si apre lo stretto ingresso della Grotta Carmen (2495/1153FR). Da questa si sale in direzione NNE e si oltrepassa un rio solitamente asciutto. Continuando verso Nord si incontra un secondo rio e lo si segue in direzione della sorgente. Dopo circa 200 metri sul lato sinistro si apre l'ampio ingresso della grotta. Risalendo 30 metri sulla massima pendenza si incontra una strada forestale che scende dal paese di Mezzana.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di una cavità ad andamento prevalentemente verticale. L'ingresso piuttosto ampio si è aperto da poco tempo a causa del crollo della volta della galleria sottostante. Il primo pozzo presenta una grande base ricoperta da terriccio e materiale lapideo. Sulla destra parzialmente nascosto da un masso si trova il secondo pozzetto che conduce ad una stanzetta semicircolare con il pavimento ricoperto in gran parte da argilla. Nel punto più basso uno sprofondamento circolare profondo pochi centimetri contiene le ossa ed il teschio completo di un capriolo. Anche se non visibile sotto questo strato di argilla si trova un inghiottitoio dove filtrano le acque nei periodi particolarmente piovosi. Risalendo alla base del primo pozzo si scorge un'apertura in parete da cui scende una cascata a circa 3 metri dalla base nella parte diametralmente opposta al secondo pozzo. Risalita la parete un meandro con un modesto flusso idrico procede parallelo al rio sovrastante. Si riesce a percorrere questa parte attiva per una ventina di metri incontrando due passaggi particolarmente bassi e stretti. Una frana impedisce la prosecuzione.