22 | Grotta delle Torri di Slivia
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta delle Torri di Slivia
Nome principale sloveno: Pejca v Lazcu
Numero catasto: 22
Numero catasto locale: 39VG
Numero totale ingressi: 2
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/12/2020
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,765960709418 Lon. WGS84: 13,654439841662 Est RDN2008/UTM 33N: 395372 Nord RDN2008/UTM 33N: 5068925 Quota ingresso: 109 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 554 m
Profondità: 101,5 m
Dislivello totale: 101,5 m
Quota fondo: 13,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre in prossimità della carreggiata destra dell'Autostrada del Carso (direzione Trieste – Monfalcone), dove questa è oltrepassata dal viadotto ferroviario della linea Trieste – Monfalcone. L'imboccature della cavità è raggiungibile per mezzo di una carrareccia che sottopassa l'autostrada. Questa carrareccia trae origine da una stradina asfaltata usata per accedere ad alcune abitazioni dalla strada che collega l'abitato di Aurisina Cave a quello di Slivia.
Descrizione dei vani interni della cavità
Nota fin dall'altro secolo per la considerevole estensione e per le grandiose formazioni colonnari a cui deve il proprio nome, la grotta è meta tuttora di numerosi visitatori, soprattutto neofiti della speleologia, che vengono qui condotti per un primo entusiasmante incontro con il mondo sotterraneo. Il pozzo, spettacolare, è riprodotto in numerose immagini fotografiche e la discesa nel vuoto assoluto, per quanto breve, è assai suggestiva. Come si riscontra in altre grotte molto frequentate da ogni sorta di persone, anche qui si deve rilevare la distruzione di quasi tutte le formazioni minori e l'insudiciamento con scritte di molti tratti delle pareti e delle colate di concrezione. Da alcuni anni all'esterno sono in corso dei lavori intrapresi da privati per l'adattamento turistico della grotta, nel corso dei quali è stato rintracciato un altro ingresso dal quale un malagevole corridoio viene a sboccare nella parte mediana della grande galleria.
Nel 1993 gli speleologi della SAG hanno trovato una prosecuzione all'estremità SW della galleria. Il nuovo ramo, denominato dei "Grottenarbeiter", ha uno sviluppo complessivo di 120m ed un dislivello di 38m, ciò porta la profondità totale della cavità a 101m.